Dinosauri sorpresi dall’asteroide nel loro massimo splendore

I dinosauri sono stati sorpresi dall’asteroide quando erano al loro massimo splendore, lontani dal periodo di declino che molte ricerche recenti hanno descritto: a dare una nuova panoramica degli equilibri ecologici esistenti 66 milioni di anni fa, quando un enorme meteorite colpì il pianeta avviando il processo che portò alla scomparsa dei dinosauri, è uno studio pubblicato su Science Advances da ricercatori dell’Università di Oulu in Finlandia e dell’Università di Vigo, in Spagna.
Da decenni si dibatte sul perché i dinosauri non aviani, come il Tirannosauro e il Triceratopo, andarono incontro all’estinzione mentre i mammiferi e altre specie come coccodrilli e tartarughe sopravvissero. Secondo alcuni studi buona parte dei dinosauri si trovavano già in una fase di declino e l’impatto dell’enorme asteroide, e le conseguenze sul clima, non fecero altro che accelerare ulteriormente il loro declino. Ma analizzando una grandissima quantità di fossili del periodo i ricercatori hanno tentato ora di ricostruire con maggior precisione lo stato degli ecosistemi dell’epoca per capire lo stato di salute delle varie specie. Un lavoro da cui emerge invece che circa 66 milioni di anni fa lo stato di salute di gran parte delle specie di dinosauro fosse in realtà ottima e che fossero in pieno dominio delle loro specifiche nicchie ecologiche.
Al contrario, uccelli, mammiferi e rettili erano specie che dovevano frequentemente adattare i propri comportamenti e abitudini agli ecosistemi e ricercare spesso nuove strategie di sopravvivenza. Fu proprio questa maggiore attitudine alla flessibilità dei non dinosauri, propongono i ricercatori, l’arma vincente per cui mammiferi, rettili ed uccelli riuscirono forse ad adattarsi più rapidamente alle nuove condizioni radicalmente differenti dovute all’impatto dell’asteroide ed a favorire la loro sopravvivenza a scapito dei dinosauri che avevano dominato le varie nicchie ecologiche fino a quel momento.

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