Funziona il contraccettivo per gatte basato sulla terapia genica

La terapia genica potrebbe rimpiazzare la sterilizzazione per via chirurgica dei nostri amici a quattro zampe: la sua efficacia e sicurezza nel lungo termine è stata dimostrata sulle gatte dai ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston, che pubblicano i risultati della sperimentazione su Nature Communications.

Durante alcuni studi sulla preservazione della fertilità nelle pazienti oncologiche, i ricercatori guidati da David Pépin hanno scoperto che è possibile prevenire l'ovulazione e il concepimento aumentando il livello dell'ormone antimulleriano (naturalmente prodotto sia dalle ovaie nelle femmine che dai testicoli nei maschi). Nel 2017 il team è stato il primo a dimostrare il potenziale contraccettivo di questo ormone nei roditori e alla luce dei risultati ottenuti ha deciso di allargare la sperimentazione alle femmine di gatto domestico.

Il protocollo di terapia genica utilizzato prevede l'introduzione di una versione leggermente ritoccata del gene felino per l'ormone antimulleriano attraverso un vettore virale simile a quelli già approvati per l'uso clinico negli umani. "Una singola iniezione induce i muscoli della gatta a produrre l'ormone, che solitamente viene prodotto solo dalle ovaie, e aumenta il livello dell'ormone di circa 100 volte rispetto al livello normale", precisa Pépin.

La terapia è stata somministrata a sei gatte usando due dosaggi differenti: dopo oltre due anni di monitoraggio, nessuna delle gatte trattate ha avuto cuccioli, a differenza di altre tre gatte di controllo non trattate. La soppressione dell'ovulazione non ha avuto conseguenze su altri importanti ormoni come gli estrogeni e non è stato osservato alcun effetto collaterale.

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