In prima linea per il clima, con la Giornata della Meteorologia

In prima linea per cambiare le regole del gioco e disegnare un futuro migliore: il 23 marzo è la Giornata mondiale della Meteorologia, un evento che vuole ricordare il ruolo fondamentale di questa scienza per modellare una società futura più resiliente e come le previsioni meteo rapide e accurate siano sempre più importanti per salvare vite umane.

"La Giornata serve per ricordare che esiste un settore, quello delle scienze meteorologiche, che studia l'atmosfera del nostro pianeta. Facendo tesoro delle osservazioni, ha sviluppato modelli, in costante miglioramento, capaci di prevedere il comportamento dell'atmosfera", ha detto all'ANSA il fisico dell'atmosfera Dino Zardi, dell'Università di Trento.

Un ruolo, quello dei meteorologi, cruciale in almeno due aspetti fondamentali delle vite di tutti: nella capacità di prevedere ad esempio eventi catastrofici e dunque salvare vite umane, e nell'aiutare a pianificare il futuro, sia nelle strategie di mitigazione così come nello sviluppare nuove soluzioni per adattarsi al clima futuro. "Sappiamo che, se non cambiamo nulla a livello globale nell'uso dei combustibili fossili - ha aggiunto Zardi - dovremo aspettarci in Italia un riscaldamento di circa 4 o 5 gradi, rispetto all'era preindustriale, entro fine secolo. Sono appena 70 anni, sarà il mondo dei nostri figli e nipoti".

"Di fronte a sfide ambientali senza precedenti, non siamo semplici osservatori", ha scritto in una lettera aperta la segretaria nazionale dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale, Celeste Saulo. "Piuttosto, siamo chiamati a cambiare le regole del gioco. Il nostro ruolo di scienziati e difensori del pianeta non è mai stato così cruciale", ha aggiunto.

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