Scienza e Tecnologia
Giovedì 15 Dicembre 2022
Oms, Covid ha causato 14,8 milioni morti in più nel mondo
Sono 14,8 milioni le morti in eccesso causate in tutto il mondo dalla pandemia di Covid-19, tra 2020 e 2021: la stima comprende anche tutte quelle collaterali dovute ad esempio all’interruzione dei servizi sanitari e si tratta, infatti, di quasi il triplo dei decessi riportati nello stesso periodo per essere stati causati direttamente dal virus Sars-CoV-2. Il numero è stato calcolato in uno studio guidato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e pubblicato sulla rivista Nature ed è tra le stime più prudenti fatte da ricerche simili: ciò significa che i decessi, molto difficili da calcolare a causa delle grandi differenze presenti tra i vari Paesi e dell’incompletezza dei dati, potrebbero essere molti di più.
I ricercatori guidati da William Msemburi hanno valutato le morti in eccesso confrontando i dati sulla mortalità del 2020 e 2021 con quella che ci si sarebbe potuta aspettare se la pandemia non fosse mai avvenuta. Questo procedimento richiede l’utilizzo di modelli matematici per poter calcolare i decessi previsti e per riempire i ‘buchi’ in caso di dati incompleti o mancanti: solo il 37% dei Paesi, infatti, dispone di dati completi sulla mortalità nei due anni presi in esame, mentre per il 43% (soprattutto Paesi dell’Africa) non ne esistono affatto. Per questo motivo, gli autori dello studio invitano a considerare con molta cautela le stime da loro effettuate.
I risultati ottenuti indicano che Covid-19 può essere ritenuta responsabile di un numero di morti in più che varia da 13,3 milioni a 16,6 (molto probabilmente 14,8 milioni), una stima che quasi triplica i 5,4 milioni di decessi causati in maniera diretta dal virus. In particolare, la mortalità in eccesso, sia diretta che indiretta, è stata calcolata essere di 4,4 milioni nel 2020, il primo anno di pandemia, e di 10,4 milioni nel 2021. Quattro morti in eccesso su cinque sono avvenute in Paesi a medio reddito, con alcuni dell’America Latina tra i più colpiti (Perù, Messico, Bolivia ed Ecuador). I Paesi a basso reddito, invece, presentano un minor numero di decessi, soprattutto perché rappresentano solo il 9% della popolazione mondiale e hanno popolazioni in media più giovani rispetto ai Paesi a più alto reddito.
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