Con Orobie di giugno
tra Val di Scalve e Val Seriana

Tanta montagna naturalmente. Nel numero di giugno quasi inevitabile. A partire dal percorso tra la Valle di Scalve e la Val Seriana compreso tra il rifugio Vivione e il Curò che la rivista propone nel numero in edicola da venerdì 28 maggio.

Come minimo un paio di un paio di giorni di trekking, ma questa porzione delle Orobie è talmente ricca di varianti e cime che ci si potrebbe stare anche un mese intero. Pronti via, allora. Solo un'avvertenza a proposito del minitrekking: magari aspettate ancora qualche giorno perché quest'anno le precipitazioni sono state davvero abbondanti e l'itinerario si snoda quasi per intero attorno ai 2 mila metri, ma anche più.

Partenza dal rifugio Vivione (1.828 metri), arrivo Curò (1.915 metri). In mezzo una sequenza infinita di creste, laghi (almeno tre, giusto per considerare i più importanti: Valbona, Venerocolo e Barbellino) e un rifugio, il Tagliaferri, che completa il tris dei ricoveri alpini.

Davvero un bel tris, perché il piacere di affrontare questi due giorni in quota sta anche e proprio nell'ospitalità e nell'accoglienza di queste strutture. Prendiamo quella di mezzo, il Tagliaferri: un bel rifugio in pietra con le imposte rosse che va venir voglia di salirci solo a guardarlo in foto.

A proposito: il pezzo forte del reportage di Orobie, senza nulla togliere all'esauriente testo di Enzo Valenti, sono le immagini di Mauro Lanfranchi. Come al solito il fotografo si è prodotto in un reportage di livello con scatti spettacolari che ben rendono questo ambiente selvaggio e ricchissimo di acque. Non dimentichiamo, e nello stesso servizio non manca un approfondimento, che lungo il percorso se ne incontrano tre (Barbellino, Gleno e Frera).

Il resto? Ancora montagna naturalmente. C'è il Badile, ovvero la sesta tappa dei servizi che Orobie sta dedicando alle vette più belle della Lombardia. Un autentico monumento di granito nel Gruppo Masino Bregaglia che porta la firma indelebile di Riccardo Cassin, altra leggenda dell'alpinismo.

E ancora: la Valle delle Cartiere, nell'entroterra di Toscolano Maderno sul Garda, l'Albenza, fascia collinare ai piedi del monte Linzone dove si coltivano ancora squisiti lamponi e il Verbano, in questo caso per un'escursione dedicata alla due ruote nella piana del Fondotoce.

Infine non manca una puntata a Lecco dove per tutto il mese si susseguono gli appuntamenti del giugno lecchese con uno spettacolare epilogo martedì 29 quando la manifestazione si concluderà con il consueto spettacolo pirotecnico.

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