Nonni cantanti
in festa a Nembro

Un po' di nostalgia per gli anni della giovinezza, ma anche il ricordo di tanti sacrifici. È stato questo il tema dell'emigrazione a fare da filo conduttore ai brani della Rassegna Canora che a Nembro ha coinvolto ospiti e animatori di ventiquattro Case di Riposo e Centri Diurni della Bergamasca.

Un po' di nostalgia per gli anni della giovinezza, ma anche il ricordo di tanti sacrifici. È stato questo il tema dell'emigrazione a fare da filo conduttore ai brani della Rassegna Canora che a Nembro ha coinvolto ospiti e animatori di ventiquattro Case di Riposo e Centri Diurni della Bergamasca.

Nella sala Adobati dell'Oratorio di Nembro centinaia di nonni si sono dati appuntamento per il diciannovesimo anno, pronti ad intonare i canti di una volta, come «Vola Colomba», ma anche «Il ragazzo della via Gluck» di Celentano. L'iniziativa fu lanciata per la prima volta nel 1993 dal Servizio Animazione della Pia Casa Card. Gusmini di Vertova, grazie a una felice intuizione del compianto Tito Oprandi, cultore della musica folk della Bergamasca e fondatore del trio «Me, lù e chel oter».

Quest'anno hanno partecipato le delegazioni arrivate da Lovere, Casnigo, Leffe, Scanzo, Villa di Serio, Gazzaniga, Vertova, Cene, Nembro, Albino, Alzano, Treviolo, Brembate, Villa d'Almè, Verdello, Treviglio, Gromo, Clusone, Valbondione, Osio Sotto, Palosco, Spirano, Grumello e Trescore. Sul palco a coordinare le esibizioni c'erano Walter della casa di riposo di Nembro e Jessica dell'istituto di Cene. Da ricordare anche il coro «Saranno famosi» che ha accompagnato i cantanti, ma soprattutto portato avanti nei mesi scorsi l'animazione preparatoria nei singoli istituti.

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