Fuochi e coertì
A Leffe San Rocco

Ora come allora, un appuntamento irrinunciabile. Prende il via mercoledì 14 agosto a Leffe la tradizionale Sagra di San Rocco, organizzata dagli Amici di San Rocco in collaborazione con Leffegiovani, si tratta (nella formulazione attuale) della 23esima edizione.

Ora come allora, un appuntamento irrinunciabile. Prende il via mercoledì 14 agosto a Leffe la tradizionale Sagra di San Rocco, organizzata dagli Amici di San Rocco in collaborazione con Leffegiovani, si tratta (nella formulazione attuale) della 23esima edizione.

La comunità laniera è da sempre legatissima alla chiesa che domina l'abitato, in virtù di una tradizione che lega il Santo all'epopea dei Coertì, gli ambulanti leffesi che raggiunsero ogni angolo d'Italia con i prodotti tessili della valle, rientrando in paese a metà agosto. Proponevano un vero e proprio incanto, con occasioni «irripetibili» che verranno riproposte, per la gioia di centinaia di massaie, il 16 agosto alle 19 sul piazzale antistante la chiesa. Sarà uno dei momenti forti di un programma articolato su cinque giornate con servizio ristoro e animazione musicale, che nella serata d'esordio sarà affidata a Claudio & Friends. La sera di Ferragosto toccherà al folk locale degli Aghi di Pino.

Venerdì, festa liturgica, le messe verranno celebrate alle 7, 8 e 9.30. Alle 17 i Vespri e la processione con il simulacro del Santo, cui parteciperanno anche rappresentanze delle Confraternite della Val Gandino. Dopo la citata riedizione dell' “incanto dei Coertì”, alle 21.30 toccherà all'attesissimo spettacolo pirotecnico, ritenuto a ragione fra i maggiori del nord Italia. A Leffe i primi rudimentali giochi pirici risalgono ad un secolo fa, quando veniva fatta oscillare una luminaria sferica fra il campnaile della chiesa e il colle sottostante. Si arrivò all'apice negli anni '70, con un'incredibile santabarbara che illumina l'intera valle.

Una dedica particolare sarà quest'anno riservata ad Egidio Bosio, animatore della Sagra e storico sponsor dei fuochi, recentemente scomparso. Negli anni è cresciuta anche la tradizione di «San Rocchino», la festa del giorno dopo, nata allo scopo di concedere ai Coertì un ulteriore giornata di gioia prima della ripartenza. Sabato 17 agosto la messa alle 10 sarà dedicata ai benefattori vivi e defunti, mentre alle 15 si terranno i giochi per i ragazzi e l'esibizione del Mago Celestino. Alle 21 la serata danzante con «Il Mister», replicata domenica 18 agosto con Claudio & Friends.

© RIPRODUZIONE RISERVATA