Foresto, spari e minacce a imprenditore
Voleva un lavoro, arrestato 27enne

L’arresto con l’accusa di estorsione aggravata, possesso e utilizzo di armi non dichiarate. Vittima delle minacce un imprenditore di Foresto Sparso.

È stato arrestato ad Albano Sant’Alessandro il 27enne accusato di estorsione nei confronti di un imprenditore di Foresto Sparso. Il giovane, per ottenere un lavoro dall’uomo, lo aveva minacciato e sarebbe arrivato anche a sparare quattro colpi di fucile contro l’abitazione dell’imprenditore.

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Ad annunciare l’arresto sono stati i carabinieri di Bergamo al termine dell’operazione denominata «Piombo sparso»: in manette un 27enne originario di Reggio Calabria, ma da anni residente con la famiglia ad Albano Sant’Alessandro. Secondo quanto ricostruito dai militari, nel settembre dello scorso anno il 27enne gestiva una piccola impresa di autostrasporti e aveva contattato l’imprenditore di Foresto Sparso. Un contatto che è diventato sempre più «pressante» con la proposta del 27enne di stilare per lui fatture false. Di fronte al rifiuto dell’imprenditore, lo scorso dicembre, il giovane avrebbe colpito con quattro colpi di arma da fuoco la villetta dell’imprenditore bergamasco: quattro colpi sparati da un fucile calibro 12, come quello ritrovato e sequestrato nel capannone della ditta del 27enne.

Da qui la decisione dell’imprenditore di contattare le forze dell’ordine e, a gennaio, arriva anche una minaccia di morte. Scattati i controlli, l’arresto del 27enne è avvenuto all’alba di mercoledì 13 settembre, con l’accusa di estorsione aggravata, possesso ingiustificato di armi alterate e clandestine. Oltre al fucile, nascoste sotto alcuni bancali, i militari hanno trovato anche una pistola e una baionetta. Il 27enne, con diversi parenti detenuti per il 416 bis in Calabria (associazione di tipo mafioso), è stato trasferito nel carcere di Bergamo.

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