Zogno, rapina al supermarket
Arrestato a Bergamo uno dei complici

Arrestato sabato 3 febbraio, di notte, in casa sua uno dei due complici del cinquantenne preso per la rapina di mercoledì 31 gennaio al Conad di Zogno e che erano ancora in libertà. I due complici erano stati infatti individuati nei giorni scorsi dagli inquirenti, ma non ancora rintracciati.

Il secondo complice, che avrebbe impugnato una mitraglietta durante la rapina, è stato riconosciuto da alcuni video e arrestato a Bergamo. Le indagini dei carabinieri di Zogno e di Bergamo si erano inizialmente concentrate in particolare sul numero di targa dell’Audi utilizzata dalla banda per la fuga. Targa che ha portato fin dalle ore immediatamente successive al colpo a intercettare e arrestare un cinquantenne scovato a Seriate e rinchiuso nel carcere di via Gleno a Bergamo.

Per la rapina i tre avevano utilizzato una pistola e una mitraglietta e avevano minacciato il responsabile del punto vendita e i presenti: avevano quindi ripulito le casse e pure la cassaforte, portandosi via un bottino stimato tra i 10 e i 12 mila euro. Poi i tre, a volto parzialmente coperto, sono appunto scappati con l’Audi A3 scura che ha consentito ai carabinieri di risalire al cinquantenne, un volto già noto alle forze dell’ordine, proprio per reati contro il patrimonio.

In particolare sotto esame degli inquirenti ci sono le riprese del sistema di videosorveglianza del supermercato di Zogno. È stato un colpo anomalo, sia per le modalità (il terzetto era armato fino al collo, ndr), sia per la collocazione geografica: la bassa Valle Brembana, solitamente estranea a fatti di questo tipo e non è nemmeno zona di passaggio.

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