Killer dei gatti condannato per stalking
La sentenza: due anni e obbligo di cura
Questa la sentenza del giudice Massimiliano Magliacani per il 40enne di Trescore finito alla ribalta delle cronache nel 2014 per aver seviziato e ucciso gattini, nonostante la richiesta congiunta di assoluzione fatta da accusa e difesa. Il pm nello specifico aveva chiesto l’assoluzione tenendo conto dell’esito di una consulenza psichiatrica chiesta dal difensore dell’uomo, l’avvocato Isabella Colombo: secondo gli esperti il quarantenne soffrirebbe di un disturbo antisociale di personalità che andrebbe a scemare gravemente la sua capacità di volere e a incidere in parte anche su quella di intendere.
Il difensore invece ha prima puntato sull’insussistenza del reato di stalking e poi sull’esito della consulenza. La vittima di stalking sarebbe infatti una delle persone contattate dal 40enne nella sua ricerca di gattini: secondo quanto contestato nel processo per maltrattamenti l’uomo cercava annunci in cui si regalavano gattini e poi li sottoponeva a torture fino a ucciderli.
Messaggi e comportamenti che avevano turbato e spaventato la donna, portandola a denunciare per stalking e a cambiare abitudini e lavoro. Ieri la sentenza che le ha dato ragione.
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