Diceva sempre: finché c’è musica c’è vita
Per salutare Oscar suonano gli amici

Non poteva che essere la musica a dare l’ultimo saluto a Oscar Cossali. E sarà così, venerdì 12 gennaio alla Fondazione Cardinal Gusmini di Vertova. Qui il musicista era giunto soltanto martedì, all’Hospice, e qui è morto dopo due anni di lotta contro un male che l’ha vinto all’età di 44 anni.

Figlio di Oliviero, docente di educazione musicale e maestro di musica in vari complessi bandistici, anche Oscar era impegnato nel mondo della musica: oltre che compositore e arrangiatore, valente tastierista formatosi con Walter Savelli, tastierista di Claudio Baglioni, aveva fatto parte di diversi gruppi e anche della banda di Vertova e di quella di Colzate. Per commemorare Oscar, alle 14 l’auditorium della Fondazione Gusmini si riempirà di musica, grazie ai suoi amici che suoneranno per lui fino all’inizio del funerale, alle 15.

La famiglia ha espresso il desiderio che chi intende rendere omaggio a Oscar lo faccia non con fiori, ma con donazioni destinate all’Associazione «Insieme per Oscar», fondata allo scopo di aiutare il musicista e tutti i malati che non possono sostenere economicamente le cure. Una realtà che, assicurano i famigliari, proseguirà la sua opera anche dopo la scomparsa di Oscar che amava dire: «Finché c’è musica c’è vita».

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