Piario e le morti sospette in ospedale
Letali le dosi di Valium? Ci sono dubbi

L’inchiesta sulle morti sospette all’ospedale di Piario: in forse il nesso tra somministrazione e decessi.

Dagli accertamenti dei consulenti della Procura era già emersa in anteprima la presenza di Valium nei corpi di cinque vittime, riesumati e sottoposti ad autopsia nel febbraio scorso. E questo è uno dei passaggi cruciali dell’inchiesta che il pm Carmen Pugliese sta conducendo su una serie di morti sospette avvenute tra il 2014 e il 2015 nel reparto di Medicina generale dell’ospedale di Piario. Ma ora che le relazioni degli anatomopatologi Francesco De Ferrari e Andrea Verzelletti del dipartimento di Medicina legale di Brescia e del tossicologo Angelo Groppi dell’Istituto di medicina legale di Pavia, sono state depositate, la situazione non sembra - secondo le prime notizie - essere cambiata di molto. Nel senso che la presenza del Valium è un dato certo. Ma in dosi tali da risultare letale? Stando alle indiscrezioni trapelate ieri, non sarebbe proprio così. E il fatto che la Procura abbia per ora accantonato l’idea di procedere con altre estumulazioni ed autopsie, che erano state annunciate nelle scorse settimane, porta a ritenere che probabilmente un nesso tra la somministrazione del tranquillante e i successivi decessi non è così evidente nella documentazione redatta dagli esperti dopo gli esami autoptici e tossicologici.

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