Schianto sulla strada della Val Gandino
Ferito 18enne, torna l’allarme sicurezza

Nuovo incidente sulla strada provinciale della Val Gandino che da Fiorano arriva a Leffe, teatro negli ultimi anni di numerosi incidenti purtroppo mortali.

Triste è ancora il ricordo della morte di Luana Rossi, morta la scorso febbraio proprio su questa strada orami definita da tutti «killer».

Questa volta il luogo dello schianto, nella serata di mercoledì 29 marzo, è stato lo svincolo per il Centro Sportivo Consortile: un’auto si è scontrata com una moto intorno alle 22.30. Alla guida delle due ruote un 18enne che ha riportato contusioni e ferite fortunatamente non gravi. Sul posto la Croce Verde di Colzate e i carabinieri.

L’incidente pone di nuovo l’accento sulla sicurezza in questa strada teatro di gravissimi schianti. La provinciale della Val Gandino è una strada vecchia, lungo la quale sono cresciute realtà commerciali senza che l’arteria fosse opportunamente adeguata. In molti casi gli effetti tampone hanno previsto l’installazione di guardrail, che però in alcune uscite (compresa quella costata la vita, sabato, a Luana Rossi) finiscono per limitare la visuale di chi deve immettersi.

Su Facebook è nato addirittura un «Comitato amici delle vittime sulla provinciale 42 Lungo Romna», coordinato da Carlo Picinali, che qui perse un fratello, e che ironia della sorte è collega della madre di Luana. Due anni fa in Valle furono raccolte quasi 2.000 firme e deciso fu l’impegno anche della mamma di Marco Bonandrini, morto nel 2010 sulla strada maledetta, travolto da un’auto mentre era in sella al suo motorino. Tutti chiedono a gran voce che la conta dei morti e dei feriti non resti lo sterile refrain di un disco rotto che, inesorabile, continua a correre come auto e camion che sfiorano lapidi e fiori.

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