Sei un’aspirante attrice dialettale?
La Filodrammatica di Cene ti cerca

L’appuntamento con la Rassegna teatrale, una tradizione per Cene che dura ormai da dieci anni, non si può saltare. Quindi il calendario che mette in fila cinque commedie dialettali è stato stilato anche per quest’anno: andranno in scena da sabato 20 febbraio al 12 marzo.

Ciò che la Compagnia filodrammatica di Cene, anima della Rassegna, non riesce a fare nel 2016, è salire sul palco per proporre al suo pubblico una delle pièces. Il motivo è semplice: da alcuni anni la compagnia seriana di cui è presidente Enrico Martinelli soffre per la carenza di figure interpreti di ruoli femminili. Da tempo il sodalizio di Cene rivolge il suo appello alle donne, soprattutto giovani, che si sentono portate all’arte drammatica, perché vogliano cimentarsi con questa disciplina in una esperienza nuova e culturalmente interessante e formativa. «Si facciano avanti – dice Martinelli – e verranno accolte a braccia aperte, così come nuovi attori: l’invito della compagnia è aperto a tutti». Chi fosse interessato può contattare lo stesso Martinelli allo 035.718643.

Intanto sabato 20 febbraio si apre la Rassegna. Tutte le rappresentazioni iniziano alle 21, nella sala delle associazioni del Comune. L’esordio vede sul palco, con «Ròba de mia crèt», tre atti di Adriano Villa, la Compagnia teatrale «Ol tacapàgn» di Almenno San Bartolomeo diretta da Terry Locatelli; seguirà, sabato 27 febbraio, «Che famèa», tre atti di Franco Brescianini che verrà rappresentata dalla Compagnia teatrale dialettale «Isolabella» di Villongo Sant’Alessandro, con la regia di Franco Brescianini; il terzo appuntamento è per sabato 5 marzo con la Compagnia dialellate «I Spolverinér de Gorlagh» che interpreteranno «Che strana famèa», tre atti di Aldo Beretta con la regia di Aldo Beretta.

A seguire, sabato 12 marzo la Compagnia teatrale «I balòres» di Sotto il Monte Giovanni XXIII, metterà in scena «Chèla sagoma del nóno Achille», due atti di Mario Dometti con la regia di Maria Grazia Mapelli. Concluderà la rassegna, sabato 19 marzo, «Ol re del bombardì», tre atti di Renzo Avogadri e Giuseppe Mazza, interpretati dalla Compagnia dialettale «I tira tarde de Trescùr» di Trescore Balneario.

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