Selvino, visita a Sciesopoli
E il binario diventa monumento

In occasione della Giornata della Memoria, sabato 23 gennaio a Selvino si riapriranno i cancelli di Sciesopoli alla presenza di oltre 300 studenti della scuola secondaria di primo grado di Nembro, Selvino e Albino.

La manifestazione inizierà alle 9 in piazza del Comune dove i ragazzi verranno accolti dalle autorità. In piazza come nel cortile della colonia è stato posto un binario lungo 15 metri, simbolo della deportazione. Qui alle 10,30 verrà presentata da Sandra Nava l’opera «Relitti», ideata da Ivano Parolini e realizzata dallo scultore Giampaolo Pasini. Alla giornata prenderà parte anche Marco Cavallarin, promotore della petizione per salvare Sciesopoli.

L’ex colonia, che tra il 1945 e il 1948 ospitò 800 ragazzi ebrei sopravvissuti alla persecuzione nazista, è stata oggetto anche di un lavoro realizzato dalle classi 3ª U e 4ª S del liceo linguistico dell’Istituto «Romero» di Albino, insieme ad un’alunna della 5ª E dell’Istituto tecnico sempre del Romero.

I giovani hanno dapprima approfondito, attraverso anche il supporto del materiale dell’archivista Benardino Pasinelli e dello storico Marco Cavallarin, la storia di Sciesopoli; in secondo luogo hanno studiato la presenza dei Giusti tra le Nazioni nel contesto gandinese. Il materiale raccolto ha dato origine ad un lavoro finale, che sarà messo a disposizione di tutti sul sito della scuola insieme alla registrazione audio dell’intervista alla testimone. L’ex colonia sarà aperta sabato 23 gennaio, domenica 24 e mercoledì 27 gennaio dalle 10,30 alle 16,30 a ingresso libero.

Leggi di più su L’Eco di Bergamo di sabato 23 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA