Ucraino carbonizzato in auto ad Albino
Connazionale condannato a 30 anni

Le sentenza a carico di Vasyl Bilohan, 27 anni, accusato del delitto insieme a un altro giovane, già condannato in appello lo scorso maggio a 30 anni. Il corpo fu trovato carbonizzato nei boschi sopra Albino l’11 ottobre 2015.

Condannato dal gup del Tribunale di Bergamo a 30 anni, con rito abbreviato, Vasyl Bilohan, ucraino di 27 anni, accusato insieme ad un altro giovane, Ivan Hromei, di 30 anni, anche lui ucraino, dell’omicidio del connazionale Vasyl Nykolyuk, 32 anni. Secondo le contestazioni la vittima fu picchiata da Hromei e da Bilohan fino a perdere i sensi e poi abbandonata all’interno della sua auto, una Opel Vectra data alla fiamme e trovata nei boschi sopra Albino l’11 ottobre 2015. Hromei era stato estradato nel 2018 dalla Russia, dopo l’arresto a Mosca il 27 luglio 2016. In Russia era stato catturato, il 26 maggio 2016, anche Vasyl Bilohan, detto «il piccolo».

Secondo quanto ricostruito nelle indagini, i due indagati e la vittima avevano trascorso insieme la serata in una discoteca, poi avevano raggiunto Stezzano, dove Bilohan abitava. Lì era scoppiata una lite e Nykolyuk era stato picchiato fino a perdere i sensi per via di un debito di poche centinaia di euro. A quel punto i due lo avevano portato fino ad Albino e lì, lasciandolo in fin di vita nell’auto, avevano appiccato il fuoco. Hromei, in abbreviato (in primo grado) era stato condannato a 20 anni, poi in appello la pena era salita a 30 anni.

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