Intitolata a Tonino Guerra
una sala del Grand Hotel di Rimini

Il 21 marzo dello scorso anno il mondo della cultura e dell'arte perdeva un illustre esponente, Tonino Guerra. A dodici mesi di distanza, quanti lo hanno amato ed apprezzato per la sua poliedrica attività di poeta, drammaturgo, sceneggiatore di fama internazionale e scrittore tra i più importanti del '900, lo ricordano, con affetto, in una settimana di manifestazioni dedicate al Maestro di Santarcangelo di Romagna.

Celebrazioni cui non poteva mancare il Grand Hotel Rimini*****L, storica residenza amata dal regista Federico Fellini di cui Guerra fu, prima sincero amico, quindi sceneggiatore. La direzione ha deciso di intitolare una sala al poeta di Santarcangelo, come doveroso omaggio ad un artista che ha saputo raccontare la sua terra di Romagna, con spirito arguto e appassionato. Quella che era conosciuta come Sala Verde, da giovedì 21 marzo prossimo, si chiamerà “Sala Tonino Guerra” ed una targa, posta all'ingresso, ricorderà agli ospiti la figura dell'artista scomparso.

All'inaugurazione che si terrà alle ore 11,00 parteciperanno la moglie Lora, Maurizio Melucci, assessore al Turismo della Regione Emilia Romagna e il sindaco Andrea Morri di Sant'Arcangelo di Romagna. Sono attesi anche Andrea Gnassi sindaco di Rimini, Stefano Vitali presidente della Provincia di Rimini e Lorenzo Valenti, primo cittadino di Pennabilli, comune dove, da anni, viveva Tonino Guerra. Saranno presenti, inoltre, amici, conoscenti, artisti che lo hanno apprezzato e stimato e una delegazione proveniente dalla Federazione Russa, terra che è sempre stata nel cuore del poeta e di cui è originaria la moglie Lora. A lei si deve la preziosa collaborazione per l'intitolazione della sala, che sarà allestita in modo sobrio, ma elegante. Sarà esposta una foto dove sono ritratti Tonino Guerra e Federico Fellini, amici collaboratori, dal cui genio sono nate alcune delle più belle pellicole, che hanno fatto la storia della cinematografia non solo italiana; alcuni quadri tra cui un autoritratto, alcune brocche di grande pregio e una tela arazzo sempre a firma Tonino Guerra.

Non va, infatti, dimenticato che lo sceneggiatore, scrittore e poeta era anche molto attivo nel campo delle arti figurative. Un doveroso omaggio, dunque, ad un grande personaggio entrato nella storia della cinematografia per aver collaborato, oltre che con l'amico Fellini, con altri grandissimi registi È stato, infatti, stretto collaboratore alla sceneggiatura di Andrej Tarkovskij, Francesco Rosi, Michelangelo Antonioni, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Theo Angelopoulos, i fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Elio Petri, Giuseppe De Santis, tanto per citarne alcuni. Tutto questo senza dimenticare la copiosa e fortunata produzione letteraria sia in dialetto romagnolo (la prima raccolta, “I Scarabòcc”, scritta mentre era internato nel campo di concentramento tedesco di Troisdorf, è del 1946) sia in lingua, iniziata con “La storia di Fortunato” del 1952.

Esordi che hanno poi segnato un crescendo di successi e apprezzamenti tanto da fargli meritare premi, come il David di Donatello e onorificenze, una per tutte il “Sigillum Magnum” dell'Università degli Studi di Bologna. Per ricordare la figura dell'artista l'Associazione Culturale Tonino Guerra, i Comuni di Santarcangelo di Romagna e Pennabilli, la Provincia di Rimini con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia Romagna, hanno deciso di rendergli omaggio con una serie di eventi raccolti nel cartellone: “Le Giornate per ricordare Tonino”. Una intera settimana di incontri, spettacoli, iniziative che si terranno, dal 16 marzo (il giorno della sua nascita) al 21 marzo (il giorno della sua scomparsa nonchè giornata mondiale dedicata alla poesia). Ci saranno celebrazioni e incontri culturali a Santarcangelo, Pennabilli, Rimini e Verona, all'Accademia mondiale della poesia, eventi a cui hanno assicurato la loro presenza molti artisti, amministratori, amici e colleghi che vogliono così esprimere il loro affettuoso ricordo.

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