Montefeltro, bellezza gentile
fra rocche, castelli. E sapori

Nelle terre di Raffaello e Piero della Francesca, un trionfo di sorprese. Quelle dolci colline di Piero della Francesca, quei delicati colori dei paesaggi di Raffaello, quel rincorrersi intrigante di alture e valli, dove ancora la natura è integra e la gente cordiale: in una parola, il Montefeltro.

No, non pensiamo subito a Urbino, perché dalla città dei Duchi questo ampio territorio ben si distingue, comprendendo storicamente centri che si trovano nelle Marche, in Emilia Romagna, Toscana e persino a San Marino, ancorché la parte del leone spetti – numeri e non solo – alla provincia di Pesaro.

Rocche e castelli, chiese e cappelle, un trionfo di arte e storia ad ogni angolo, nei meno conosciuti – ma non meno affascinanti – borghi, dove Michelangelo e Raffaello si danno la mano, o Umberto Eco e Arnaldo Pomodoro passeggiano insieme. Lunano e Piandimeleto, Frontino e Sassocorvaro, Montecopiolo e Pietrarubbia...: è poesia persino la musica dei nomi che segnano la geografia di queste terre, dove ogni paese è buono per iniziarvi la visita o, se preferite, quel rilassato girovagare che è, insieme, piacere della scoperta e rigenerante abbandono a tutto il bello che c'è attorno.

Abbarbicato sul colle che domina la valle del Foglia, Sassocorvaro si raccoglie attorno alla quattrocentesca Rocca Ubaldinesca, opera del grande Francesco di Giorgio Martini e primo esempio in Italia di fortificazione in grado di resistere alla bombarda; qui, tra l'altro, durante la seconda guerra mondiale, vennero salvati capolavori eterni, come la «Madonna di Senigallia» e la «Città Ideale» di Piero della Francesca.

Ma Sassocorvaro sa parlare anche ben altro linguaggio: accade nell'Oratorio della SS. Trinità, dove all'urna che custodisce il capo di San Valentino si danno appuntamento ogni anno gli innamorati. E se a Piandimeleto, con il suo castello dei Conti Oliva, nacque quell'Evangelista, maestro del grande Raffaello, a Carpegna, dominata dal possente palazzo dei principi di Carpegna-Falconieri, nella chiesa di San Leo troviamo – gioiello tra tanti di questa generosa terra – la famosa «Vergine del latte» del medesimo maestro, mentre nel vicino convento di Montefiorentino il padre di Raffaello ha lasciato la sua «Madonna con Bambino e Santi».

Umberto Eco da queste parti è di casa: a Montecerignone, suo buen retiro, avrebbe addirittura concepito l'ambientazione de «Il nome della rosa». Spettacolare com'è quella rocca, lo si può capire. Ma il punto è che qui spettacolarità degli ambienti e naturalezza dei paesaggi sono un tutt'uno. Inscindibili. Ve lo confermano antichi e sperduti borghi come Cavoleto e Frontino, slanciati verso il cielo, dove un grumo di case custodisce storie d'altri tempi, ma che parlano ancora: come a Pietrarubbia, dove Arnaldo Pomodoro ha creato il Centro per il Trattamento artistico dei metalli.

Montefeltro, bellezza gentile. Su un colle di Lunano, borgo che già nel nome evoca il dolce chiarore della luna, San Francesco ridiede la vista a un cieco. La gente chiamò quel colle Monte Illuminato. La luce di ciò che è buono. L'altro volto della bellezza.

GHIOTTA CUCINA E GODIBILE WELLNESS
Montefeltro da godere. Dalla cucina alle terme, un soggiorno nel Montefeltro è delizia dello spirito e del corpo. A cominciare dall'aria – pura, secca, priva di inquinamento, in questa terra che ha gran rispetto dell'ambiente – e poi dal vino, con due prestigiosi rossi come il Valturio e il Solco, cui si affianca il Visner, un liquore a base di visciolo recuperato dall'antica tradizione contadina. Dai frantoio di Mercatale di Sassocorvaro viene un olio delicato e fragrante, delizioso sulle bruschette, spesso insaporite col tartufo e coi funghi qui molto diffusi, così come diffusa è la produzione di salumi, con denominazioni di prestigio internazionale quale il prosciutto Dop di Carpegna.

Non c'è ristorante che non serva la bistecca di manzo marchigiano, insieme alla cacciagione (lepri, fagiani, cinghiale) che per secoli ha imbandito le tavole del Montefeltro. E infine ben due località termali completano l'offerta di benessere del territorio: sono Montegrimano e a Macerata Feltria, dove l'acqua di sorgenti note fin dall'epoca romana viene sapientemente valorizzata in strutture moderne e ben attrezzate.

Info: Comunità Montana del Montefeltro, tel. 0722.727003/4 www.montefeltroturismo.it

Giovanni Ruggeri

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