Carloforte nel cuore
del Mediterraneo

E' fra “I Borghi più Belli d'Italia”, proprio come la nostra Montisola. E' in Sardegna, ma si parla ligure e si tifano Genoa e Sampdoria. E' la piccola isola di San Pietro. Un trapezio di 51 km esaltato da un mare variopinto e che ci ricorda, come scriveva Jules Verne, che “Il mare è tutto. E' l'immenso deserto in cui l'uomo non si sente mai solo”.

Una piccola meraviglia cesellata fra sabbie chiare e scogli rossastri, con Carloforte, poco meno di 8 mila abitanti, a rappresentare l'unico centro abitato di una antica perla ligure intagliata poco distante dal Sulcis-Iglesiante, nel sud-ovest della Sardegna. San Pietro, spiagge di sabbia bianca e fondali trasparenti che si allungano da Carloforte alla costa sud-occidentale sino all'arenile “La Caletta”, percorrendo le spiagge di “Giunco”, “Girin”, “Punta Nera”, “Guidi” e la “Bobba”.

Il transfert per l'isola è garantito dalla presenza di traghetti che collegano alla terraferma di Calasetta, nei pressi di Sant'Antiaco oppure di Portovesme, a due passi da Portoscuso. Poche miglia la durata dell'attraversata, poco più di mezz'ora, con possibilità di trasferimenti in auto. Fra angoli caratteristici che hanno mantenuto nel tempo le proprie origini di antica colonia genovese, lingua parlata compresa, Carloforte è un'isola del tesoro ideale anche per le buone forchette amanti degli aromi di mare in tavola. Da segnalare l'insuperabile tonno alla Carlofortina, piatto che ben fotografa la cultura locale, con la presenza di una tonnara fra le più antiche del Mediterraneo e il rituale della mattanza che ogni anno a giugno richiama migliaia di turisti.

E per incrociare le gambe sotto un tavolo, vi segnaliamo il ristorante “Al Tonno di Corsa” www.tonnodicorsa.it.

Per un soggiorno sull'isola, spicca l'hotel “Le Terrazze”, in località Bellavista, www.leterrazzecarloforte.it, un gioiello a gestione familiare con 14 stanze che sbalza in balconata sopra il mare, fra i profumi intensi della macchia mediterranea e silenzi quasi claustrali, rotti solamente dal rantolare del mare spinto dal vento di Maestrale verso le scogliere a picco.

Per gli amanti del mondo naturalistico, occhi puntati sull'oasi di “Cala Fico”, nelle vicinanze di Capo Sandalo, dove la Lipu ha creato un cosmo di importanza internazionale, un capolavoro diventato casa anche per i falchi. Per gli amanti delle immersioni, la rotta è indirizzata alla grotta delle Oche. Ad attendervi, fondali meravigliosi. Dietro la costa c'è l'interno dell'isola, con saline, pinete e pianure fiorite. Dal 2004, l'isola è stata insignita dal Consiglio Provinciale di Genova del titolo di 68° Comune onorario della provincia genovese a conferma della genovesità di Carloforte.

Luca Cuni

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