Marocco segreto
Il fascino di Rabat

Meno gettonata delle più note località turistiche del Marocco, Rabat, capitale politica e centro amministrativo dall'epoca del protettorato francese, ha indubbiamente un suo fascino ed è ricca di storia.

Per chi vuole conoscere al meglio il Marocco, fare una tappa nella seconda città del Paese per popolazione (dopo Casablanca) è d'obbligo. Rabat sorge sulla costa atlantica lungo la foce dell'uadi Bou Regreg e forma un unico agglomerato urbano con Sala, sull'altra riva, cui è collegata da un ponte. Presenta ancora un compatto nucleo storico, cinto dalle mura fatte erigere tra il 1184 e il 1199 dal grande sovrano Yacoub el-Mansour e ha un'animata medina il cui aspetto è legato alle trasformazioni seicentesche ma che è ancora chiusa dall'antica cinta almohade. Una vista esclusivamente pedonale che richiede mezza giornata, ma ne vale la pena.

Il consiglio prima di intraprendere il viaggio con meta Rabat è comunque quello di rivolgersi all'Ente Nazionale per il Turismo del Marocco, che a Milano si trova in via Durini 5, tel 02-58303633 e fax 02-58303970, oppure consultare il sito www.visitmorocco.com.

Un'opportunità per pianificare al meglio la visita in una città che pur mantenendo le sue bellezze storiche è in continuo rinnovamento e abbellimento. Rabat ha assunto negli anni il peculiare aspetto di città-capitale, con esigenze di monumentalità espresse soprattutto nelle aree intorno al palazzo reale, all'università e alla zona delle ambasciate e dei più lussuosi quartieri residenziali. Abbiamo potuto apprezzare l'itinerario che consente di visitare importanti monumenti cittadini.

Tra questi la torre Hassan, la cui costruzione iniziò nel 1195 ma venne sospesa quattro più tardi con la morte del sovrano. Avrebbe dovuto essere il minareto della grande moschea che il sovrano Yacoub el-Mansour iniziò a edificare fuori dalla cerchia urbana con l'intento di farne il più grande santuario del mondo islamico, quasi un simbolo della potenza almohade. Della vecchia moschea non rimangono che resti di colonne, sufficienti però per dare un'idea dell'imponenza architettonica.

La pavimentazione moderna stabilisce una continuità spaziale tra i resti della moschea, le vicine vestigia almohadi e il mausoleo di Mohammed V, artefice dell'indipendenza, costruito nel 1971. Rabat conta anche un'importante e caratteristica necropoli: è quella di Chellah, situata a tre chilometri dal centro della città. Chiusa da possenti mura, si trova in un luogo di suggestiva bellezza, su una bassa collina coperta di esuberante vegetazione, rifugio delle cicogne nella stagione riproduttiva.

Particolare è Sala (Salé se francesizzata), il sobborgo della capitale cui è collegata con un ponte. Ha tuttavia conservato caratteri propri, più accentuatamente tradizionali e islamici soprattutto nella medina racchiusa entro la cinta delle antiche mura. Oggi un'ampia zona di Sala è stata sottoposta a bonifica e all'insediamento di una grande centro residenziale in fase di ultimazione.

Un complesso moderno e lussuoso che offre un esempio di sviluppo architettonico all'avanguardia. L'offerta alberghiera di Rabat è ampia ma chi volesse concedersi un po' di riposo a pochi minuti dalla capitale, in un ambiente unico per la sua bellezza e affacciato sull'Oceano Atlantico, deve fare tappa a Skhirat, dove sorge l'Amphitrite Palace: www.lamphitrite-palace.com.

Fabrizio Boschi

Per saperne di più
Ente Nazionale per il Turismo del Marocco
Via Durini, 5 - 20122 Milano
Tel. 02.58303633
www.visitmorocco.com - [email protected]

Hotel Amphitrite Palace www.lamphitrite-palace.com

Festival Mawazine www.festivalmawazine.ma

© RIPRODUZIONE RISERVATA