Monterosso, la perla delle Cinque Terre

Cinque Terre, ovvero una vacanza nel blu. Fra le perle di questo pittoresco litorale, Monterosso è il borgo più grande, di maggiore spessore turistico e anche di più facile accesso. Accogliente e comunque rilassante durante giorni feriali, è tuttavia quasi inaccessibile nei week end. Adagiato al centro del piccolo golfo che corre dal promontorio del Mesco a Punta Corona, godendo di più spazio e soprattutto di una spiaggia, fatica purtroppo a salvarsi dal turismo di massa.

Eppure, anche nei momenti di maggior ressa, basta lasciar perdere i negozietti che vendono prodotti tipici, allontanarsi e salire qualche stradina, per odorare il profumo di limoni e per scorgere, oltre ai fichi d’India e ai ciuffi di agavi, tutta la maestosità del mare e la ruvidezza della montagna.

Monterosso si stira nel golfo lungo due insenature: il variopinto centro storico medievale sulla destra guardando dal mare e la più moderna e balneare Fegina. Appena dietro quest’ultima, lasciando la spiaggia, sulla svolta di una stradina che si inerpica dolce sul monte, ritroviamo Villa Montale (la Pagoda): un cancello di ferro; il colore giallo sporco di una casa a 3 piani di foggia ottocentesca (è del 1905); un giardino neppure troppo curato, ma con ancora le 2 palme, nate gemelle, care al poeta. Qui, un tempo Montale veniva a passare l’estate, prima da ragazzo e poi per maturare quelle sensazioni che in seguito avrebbe esternato in Ossi di seppia.

A Monterosso, ai margini della spiaggia ciottolosa della Fegina, c’è poi un ritrovo d’eccellenza per i buongustai del pesce, che da solo vale un viaggio sin quaggiù: il ristorante Miky (Lungomare Fegina, 104 tel. 0187 817608, www.ristorantemiky.it).
Le acciughe sono la specialità vera e propria del luogo: da quelle ripiene, a quelle incollate una sopra l’altra con un impasto di acciughe, aglio, olio, pane grattato e prezzemolo. Se la cucina delle Cinque Terre ha il merito di essere riuscita a coniugare felicemente i sapori della montagna con quelli del mare è perché oltre alle acciughe, anche il pesto, l’olio, il vino, i limoni, l’olio hanno senza dubbio un aroma e un gusto inconfondibili e inimitabili.

Nei piatti locali c’è dentro tutta la Liguria, che secondo il ragionamento dello scrittore Henry Beyle detto Stendhal è anche «un posto dove, se cade un limone, finisce in mare»; dove anche la gente risente della bellezza dei luoghi.

DOVE ALLOGGIARE

Ca’ Du gigante - Via IV Novembre, Località Il Gigante - Monterosso al Mare, Cinque Terre - Tel. 0187 817401

A Volastra, fra Manarola e Corniglia, B&B Il Vigneto 5 Terre, via Pasubio 64 Riomaggiore - La Spezia Tel./Fax +39 0187 762053 Mobile +39 339 6075552 . Il B&B è «gemellato» con il B&B Fontanella di Curno (Bergamo) e la Casa Vacanze Bergamore di Bergamo
(13/06/2008)

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