In Svizzera un Natale da star
Arte e design a Losanna

Il periodo verso il Natale a Losanna si annuncia come una imperdibile occasione per visitare la capitale del Canton Vaud, dolcemente accoccolata sulle rive del lago di Ginevra.

Conviviale, coinvolgente, profumata di mille cose buone, fino al 24 dicembre (e, in alcuni casi oltre), si colora di luci, effetti speciali di luminarie artistiche, dei costumi dei personaggi del più bel Presepe vivente di tutta la Svizzera... Un carnet di appuntamenti particolarmente ricco, da vivere individualmente o come complementi di festosi soggiorni da personalizzare secondo le proprie preferenze (www.noel-lausanne.ch)

Da Milano si arriva comodamente con il treno e una volta in città, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Un primo approccio con l’atmosfera natalizia fino al 24 dicembre si può avere visitando il mercatino di Place Saint-François con i suoi chalet in legno allestiti attorno alla chiesa, sulla Piazza Pépinet, al Flon, (quartiere nato dalle conversione degli ex magazzini ferroviari), Novità, il villaggio lungo la Promenade Derrière Bourg, con la casa di Babbo Natale e le animazioni per famiglie. Ogni mercoledì, sabato e domenica Papà Natale accoglie i bambini nella sua Capanna. Festoso, imprevedibile e pieno di fascino, lo shopping presso le bancarelle-casette del mercatino natalizio, può continuare in boutiques e negozi, griffati e non, che si concentrano nelle vie centrali e che in molti casi, già dall’inizio di dicembre, praticano prezzi con forti riduzioni.

Strade, palazzi, interi isolati della città, fino al 31 dicembre, sono poi il fondale della terza edizione del “Festival Lausanne Lumières”. Il Comitato organizzatore ha quest’anno previsto una decina di installazioni artistiche, proiezioni, sculture luminose – prevalentemente firmate da artisti francesi e svizzeri, tedeschi e finlandesi – . Una eclettica performance artistica che vedrà le dieci installazioni collocate in spazi abitativi dal centro della città come Place de la Gare, Place de la Palud e rue St. Laurent.

Una delle installazioni più note è la Cometa Pitaya, ideata nel 2003 da David Lesort e Arnaud Giroud. Un mix di arte, design, luce che dialogano in continuo fra di loro e che avvolgerà le facciate dell’immobile delle Porte di Saint-François. La suggestione è data dall’effetto del rincorrersi di una serie di comete, di finestra in finestra, di piano in piano. Il mutare dei colori e degli effetti luminosi, animerà l’insieme, in un continuo ricongiungersi e sdoppiarsi delle scie luminose che parranno voler spiccare il volo. Un gioco con cui anche i passanti, a livello strada potranno interagire. Una creazione che, riproposta in occasione di numerosi festival artistici, da Lione al Giappone, da Gand a Dubai, via Losanna, ogni volta si è riproposta in una versione diversa come nuovo punto di partenza di un arte in perenne evoluzione.


Novità del 2014, l’installazione luminosa realizzata da 500 lanterne “create” da studenti fra gli 8 e i 15 anni delle scuole secondarie della città. Parallelamente all’evento sarà organizzato un photo contest. Diverse le visite guidate e gratuite nell’ambito del Festival, disponibili sul sito, www.festivallausannelumieres.ch

Di primo piano anche la colonna sonora del Natale losannese. Canti natalizi e gospel in varie chiese della città; concerti classici, il 25 e il 31 dicembre, nella grandiosa Cattedrale, il più bell’edificio gotico di tutta la Svizzera (www.grandesorgues.ch). Protagonisti assoluti il Grande Organo progettato da Giorgetto Giugiaro, e l’organista Jean-Christophe Geiser. Il 25 dicembre (ore 17, Chf. 20) il programma di sala prevede brani di Nicolaus Bruhns e di Johann Sebastian Bach. Il 31 invece, alle 22.45, prima del brindisi di Mezzanotte, grande attesa per un programma a sorpresa (biglietti su prenotazione, ticketcorner.ch). All’Opera Lausanne, dal 21 al 31 dicembre, va in scena un omaggio al regista e commediografo Jérôme Savary, scomparso lo scorso anno, con una edizione de “La Vedova allegra” di Franz Léhar, che vedrà impegnati anche i giovani allievi della scuola – atelier Rudra - Béjart Lausanne www.opera-lausanne.ch

Dal canto suo, il Béjart Ballet Lausanne (www.bejart.ch), come di prassi, fa un grande regalo agli appassionati della danza. Dal 17 al 21 dicembre 2014 (ore 20), riproporrà Le Presbytère, coreografia di Maurice Béjart del 1997 su musiche dei Queen e Wolfgang Amadeus Mozart e costumi di Gianni Versace. Una produzione attualissima, che ha superato le 3509 rappresentazioni in tutto il mondo, incentrata sulla giovinezza e sulla fugacità dell’amore


© RIPRODUZIONE RISERVATA