Nuove perquisizioni nell'abitazione della famiglia Tizzani e nei dintorni del luogo del delitto. I carabinieri e gli inquirenti sono tornati ancora una volta a Seriate, per verificare alcuni dettagli e alcune nuove indicazioni emersi dai nuovi incessanti interrogatori. I tasselli continuano ad incastrarsi, uno dopo l'altro, anche se per ora mancano sempre i cardini della vicenda. Manca l'arma del delitto, che non si trova, manca il movente e manca ancora un riscontro scientifico qualunque sull'identità di chi nella notte fra il 26 e il 27 agosto sgozzò brutalmente Gianna del Gaudio. Saranno gli esiti delle analisi affettuate dai Ris a portare qualche elemento in questo senso. Esiti ancora non pronti e assolutamente top secret. Qualche indiscrezione è stata fatta emergere dai consulenti della famiglia Tizzani, come il fatto che sugli indumenti del marito della donna, unico indagato anche sea piede libero e come atto dovuto, non ci sarebbero tracce di sangue. Ma fino alla fine della prossima settimana non ci saranno risposte ufficiali. Intanto arrivano conferme che ci sono diverse persone ad aver riferito agli inquirenti di essere a conoscenza di percosse subìte da Gianna in tempi diversi. Massimo riserbo invece sul dove, da chi e perchè. C'è infine un nuovo dettaglio che gli inquirenti stanno cercando di inquadrare, per capire se legato all'omicidio oppure no. Sarebbe infatti sparita nel nulla la collana d'oro che l'ex professoressa indossava sempre ed alla quale, secondo il racconto di una conoscente, era molto affezionata. Monile che la donna non indossava però la sera del delitto. Che fine ha fatto? E' l'ennesimo questito al quale che indaga deve dare una risposta. Simona Befani
Nuove perquisizioni nell'abitazione della famiglia Tizzani e nei dintorni del luogo del delitto. I carabinieri e gli inquirenti sono tornati ancora una volta a Seriate, per verificare alcuni dettagli e alcune nuove indicazioni emersi dai nuovi incessanti interrogatori. I tasselli continuano ad incastrarsi, uno dopo l'altro, anche se per ora mancano sempre i cardini della vicenda. Manca l'arma del delitto, che non si trova, manca il movente e manca ancora un riscontro scientifico qualunque sull'identità di chi nella notte fra il 26 e il 27 agosto sgozzò brutalmente Gianna del Gaudio. Saranno gli esiti delle analisi affettuate dai Ris a portare qualche elemento in questo senso. Esiti ancora non pronti e assolutamente top secret. Qualche indiscrezione è stata fatta emergere dai consulenti della famiglia Tizzani, come il fatto che sugli indumenti del marito della donna, unico indagato anche sea piede libero e come atto dovuto, non ci sarebbero tracce di sangue. Ma fino alla fine della prossima settimana non ci saranno risposte ufficiali. Intanto arrivano conferme che ci sono diverse persone ad aver riferito agli inquirenti di essere a conoscenza di percosse subìte da Gianna in tempi diversi. Massimo riserbo invece sul dove, da chi e perchè. C'è infine un nuovo dettaglio che gli inquirenti stanno cercando di inquadrare, per capire se legato all'omicidio oppure no. Sarebbe infatti sparita nel nulla la collana d'oro che l'ex professoressa indossava sempre ed alla quale, secondo il racconto di una conoscente, era molto affezionata. Monile che la donna non indossava però la sera del delitto. Che fine ha fatto? E' l'ennesimo questito al quale che indaga deve dare una risposta. Simona Befani