Sotto il marchio del levriero la storia di un impero Francesco ereditò la guida di una grande azienda

La tragedia di Francesco Trussardi, 29 anni, colpisce perche si lega alla tragica fine del padre, lo stilista Nicola Trussardi.

Nicola, dovette prendere il posto in azienda del fratello maggiore Dante, impegnato nella prosecuzione dell’attività del nonno, ma morto in un incidente di caccia. Lo stesso Trussardi, in più di una occasione, disse che forse avrebbe imboccato una strada diversa se il fratello non fosse venuto a mancare. Sapeva che la moda è il mezzo più vistoso per distinguersi, per dimostrare di appartenere ad un’elite, ma voleva che l’eccentricità lasciasse il posto alla distinzione e alla classe.

E nel 1973, come segno rappresentativo del suo stile, adottò il marchio del levriero, cane di razza nobile ed elegante, ma scattante e dinamico. E il levriero cominciò a correre, veloce: nel 1976 Trussardi inaugura a Milano la prima boutique monogriffe e da qui comincia l’impennata del marchio del levriero che negli anni ’80, nella cornice dalla «Milano da bere», esplode alla massima potenza.

Da uomo intuitivo e intelligente Nicola aveva capito che la moda stava cambiando, attraverso un passaggio difficile e ancora tutto da decifrare, dove la differenziazione non era facilmente imitabile. Aveva compreso che poteva emergere chi aveva qualcosa di diverso da proporre, attraverso un proprio stile e una propria personalità. E così aveva sviluppato il suo messaggio a tutto tondo, caratterizzato dalla moda, arredamento, biancheria e accessori, dalle sfilate in luoghi prestigiosi e innovativi, come la Triennale, la Borsa Valori, l’Ippodromo, la Stazione Centrale, il Castello Sforzesco.

Nel 1983, per la prima volta, presenta la collezione Trussardi Donna nella suggestiva cornice del Teatro alla Scala, e l’anno successivo nasce la collezione Trussardi Uomo. Ma la sua energia non aveva limiti, la sua inventiva non conosceva soste e così nel 1986 nascono le linee Trussardi Action uomo, poi Trussardi Jeans e nel 1989 la Linea sport.

Dietro al levriero la famiglia, con la moglie, Maria Luisa,conosciuta sui banchi di scuola, già da tempo segue gli stilisti. E poi quattro figli. Francesco, gia studente di Economia, che accompagnava spesso il padre in giro per il mondo e che e diventato presidente della Trussardi Spa dopo la disgrazia del padre. La primogenita, Beatrice, invece, è più dedita all’arte (e lo testimonia il suo lavoro al museo Guggenheim di New York). Poi ci sono Gaia e il giovane Tomaso.

(26/01/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 27 gennaio 2003

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