A Monterosso fiamme nel sottoscala, 5 all’ospedale

Un motorino parcheggiato sotto il porticato ha preso fuoco: nel giro di pochi minuti le fiamme hanno intaccato anche il materiale isolante della soletta, sprigionando fumo e calore che ha fatto scoppiare vetri, colare fioriere e serramenti, e si è propagato alle abitazioni: è successo mercoledì sera 5 novembre a Monterosso, al civico 4 di via Copernico. Il bilancio è di cinque residenti rimasti intossicati dal fumo: si tratta di due bambini, una femmina di 7 anni, un maschio di 11, la loro madre quarantenne, un’altra donna e una ragazza di 21 anni, tutti extracomunitari. Sono stati portati con le ambulanze del 118 agli Ospedali Riuniti, per essere visitati e curati con l’ossigeno. Secondo le prime informazioni, nessuno sarebbe grave. Ma il bilancio poteva essere peggiore, senza il rapido intervento dei vigili del fuoco, degli operatori sanitari del 118 e dei carabinieri. Da chiarire ora il perché il motorino abbia preso fuoco: al momento non si può escludere alcuna ipotesi, dall’autocombustione all’origine dolosa.L’allarme è scattato verso le 21,30. «Ho iniziato a intravedere del fumo – racconta Elio Martinelli, che abita al primo piano, proprio sopra il porticato dove si trovava parcheggiato il motorino – e così sono sceso a vedere. Era in atto un incendio: ho chiamato il 115 e i carabinieri, nel frattempo ho tentato, invano, di soffocare le fiamme con una coperta». Il motorino, un Piaggio Liberty, era di una donna che lo aveva parcheggiato lì sotto un paio d’ore prima per andare a trovare un residente.Nel frattempo anche il resto del condominio (si tratta di una palazzina a tre piani) si è allarmato: i residenti si sono riversati sul pianerottolo ormai invaso dal fumo, e si sono messi in salvo uscendo dalla palazzina, con i bambini tenuti in braccio. Scendendo le scale, però, hanno respirato il fumo e così cinque di loro si sono sentiti male. In particolare c’è stata apprensione per i due bambini: quando è divampato l’incendio erano a letto a dormire. È stata la madre a svegliarli e a portarli in salvo.Sul posto è intervenuta una squadra di vigili del fuoco del comando provinciale di Bergamo, che hanno spento l’incendio ed effettuato un lungo e accurato sopralluogo per verificare le condizioni della palazzina. Gli appartamenti sono stati giudicati ancora agibili, anche se sono molti i danni riportati: l’isolante bruciato, i vetri scoppiati, le fioriere colate per il calore, i muri anneriti dal fumo, i contatori bruciati, così come i citofoni.(06/11/2008)

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