Presunta combine: deferite Atalanta e Livorno

Il procuratore federale ha deferito alla commissione disciplinare nazionale quattro giocatori all’epoca tesserati con il Livorno e uno con l’Atalanta, oltre alle due società stesse. L’accusa più grave è quella di «avere alterato lo svolgimento ed il risultato» delle gara Livorno-Atalanta (1-1) del 23 dicembre 2007 ed Atalanta-Livorno (3-2) del 4 maggio 2008. Lo ha reso noto la Figc con un comunicato ufficiale. I giocatori coinvolti sono David Balleri, Emanuele Filippini, Antonio Filippini, Alessandro Grandoni per gli amaranto, e di Gian Paolo Bellini per i nerazzurri.Queste violazioni contestate nello specifico:Per David Balleri, all’epoca calciatore e capitano del Livorno, si tratta dell’art.7, comma 1, del codice di giustizia sportivo «per concordato il risultato di pareggio» e aver «alterato il regolare svolgimento della gara in accordo con Bellini Gian Paolo e in concorso con altre persone non identificate» nelle partite del 23.12.2007 (finita 1-1) e del 04.05.2008 (3-2 per l’Atalanta). Contestata anche la violazione dell’art 1, comma 1, del gds «per aver tenuto un comportamento contrario ai principi di lealtà, correttezza e probità sia in riferimento alla reazione estrinsecatasi nel corso della gara del 4.5.2008, sia in riferimento all’atteggiamento tenuto in fase di audizione innanzi agli organi inquirenti della Procura Federale».Identiche le accuse nei confronti di Gian Paolo Bellini, calciatore e capitano dell’Atalanta nelle partite sotto accusa: articolo 7, comma 1, del gds «in accordo con Balleri David e in concorso con altre persone non identificate» e articolo, comma 1, del gds. Per i gemelli Filippini e per Alessandro Grandoni le violazioni riguardano gli articoli 7, comma 7, e 1, comma 1, del gds «per aver violato il dovere di informare la Procura Federale circa il comportamento di altri posto in essere ed inteso ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara del 4.05.2008». Contestato ai tre amaranto anche l’articolo 1, comma 1, del cgs «per avere, inoltre, tenuto un comportamento contrario ai principi di lealtà, correttezza e probità».Per quanto riguarda le due società, la violazione concerne l’articolo 4, comma 2, del gds «a titolo di responsabilità oggettiva, per quanto ascritto ai propri tesserati».Intorno alla notizia, l’amministratore delegato nerazzurro Alessandro Ruggeri, figlio del presidente Ivan, ha preferito non commentare.Gigi Del Neri afferma invece che «non c’è stato alcun accordo. L’Atalanta ha giocato per vincere, come sempre. «L’inseguimento dei Filippini a Padoin? Bisognerebbe chiedere a loro - continua il tecnico - Il nervosismo era lampante, ma dovuto al fatto di aver perso la partita in quel modo nel finale».(04/07/2008)

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