Breve Storia d’Amore, diretto da Ludovica Rampoldi, intreccia le vite di due coppie e due generazioni: Lea e Andrea, trentenni sospesi tra desiderio e bisogno di stabilità; Rocco e Cecilia, cinquantenni convinti di avere ormai definito il proprio equilibrio. Una sera, un incontro casuale in un bar accende tra Lea e Rocco un’attrazione improvvisa, che si trasforma presto in una relazione clandestina consumata nelle stanze impersonali di un hotel. Ciò che potrebbe sembrare un tradimento qualunque diventa invece la miccia di un’escalation emotiva: Lea si lascia travolgere da un’ossessione crescente, desiderosa di entrare nella vita di Rocco oltre i limiti della passione, fino a sfiorare il controllo. Quando Andrea e Cecilia vengono trascinati nel vortice, le certezze di tutti iniziano a incrinarsi. Le quattro esistenze si ritrovano così a fare i conti con zone d’ombra, desideri taciuti e fratture profonde, fino a un confronto inevitabile. Un film che scandaglia con lucidità i confini fragili tra amore e dipendenza, tra bisogno e illusione, costruendo un dramma psicologico teso, adulto e sorprendente.