In un aldilà dalle regole sorprendenti e limpide, ogni anima dispone di una sola settimana per scegliere dove – e con chi – trascorrere l’eternità. Un compito che dovrebbe essere semplice, dopo una vita intera. Ma il cuore, a volte, non conosce logiche né scadenze. Joan (Elizabeth Olsen) e Larry (Miles Teller), sposati per decenni, muoiono a pochi giorni di distanza l’uno dall’altra, dopo una vita fatta di affetto quieto, routine condivise e quelle piccole incomprensioni che scandiscono ogni matrimonio. Il loro ricongiungimento nell’aldilà sembra naturale, quasi inevitabile. Ma quando Joan arriva in questa sorta di stazione di transito ultraterrena, dove ogni anima riacquista l’aspetto della propria età più felice, ad attenderla non c’è Larry… bensì Luke (Callum Turner), il suo primo marito, morto in guerra da giovanissimo. Un amore interrotto troppo presto, congelato nell’immaginario di ciò che avrebbe potuto essere. Luke l’ha aspettata per 67 anni, convinto che il loro legame meritasse una seconda occasione. E così Joan si ritrova sospesa tra due amori che incarnano due vite diverse: la passione luminosa della giovinezza e la complicità costruita lentamente in un matrimonio duraturo. Tra viali popolati di ricordi, prime volte rievocate, conversazioni mai finite e nuove tenerezze, l’aldilà diventa per lei un luogo di confronti e di possibilità. Una settimana che profuma insieme di rimpianto e di speranza. Mentre il tempo si assottiglia e la scelta definitiva si avvicina, Joan è costretta a guardarsi dentro: a capire chi è stata, chi è diventata e quale parte di sé desidera portare per sempre nell’eternità. In quel limbo sospeso, ogni decisione somiglia a un addio… e a una rinascita.