
Sulle terrazze più esclusive, nei palazzi più rinomati, nelle spelendide ville di una Roma sempre maestosa e pervasa dal cocente sole estivo, si muovono i politici, i parvenu, le gentili signore, gli attori, i nobili decaduti e non, gli intellettuali dell'alta società capitolina. Tra loro c'è Jep Gambardella, 65enne, famoso scrittore e giornalista, affascinante, sigaretta tra le dita e una passione per il gin tonic. Dinanzi ai suoi occhi sfilano tutti i personaggi del bel mondo, tutti dediti alla mondanità, alla lussuria, a rapporti inconsistenti, a un'estenuante amoralità. Lui, uomo di cultura, assiste allo spettacolo dell'elite capitolina che si mostra in tutta la sua imperiale vacuità. Interamente ambientato e girato a Roma, il film, presentato in questi giorni in concorso al Festival di Cannes (2013), è ideato e sceneggiato, con Umberto Contarello, dallo stesso regista Paolo Sorrentino, che per la quinta volta sale la Montée des marches e per la quarta volta dà a Toni Servillo il ruolo di protagonista della sua pellicola. Il cast tutto italiano vanta anche la presenza di Carlo Verdone, per la prima volta diretto dal regista napoletano.