Partisan

Alexander (il debuttante Jeremy Chabriel), 11 anni, insieme alla madre Susanna e ad altre donne con i loro figli, vive in una piccola comunità isolata, alla periferia di un centro abitato non ben definito, sotto la guida del carismatico Gregori. L'uomo, tra padre surrogato, patriarca e fuorilegge, gestisce questo microuniverso attraverso regole ferree, occupandosi dell’educazione dei bambini, insegnando loro tutto ciò che ritiene necessario, dai valori (l’obbedienza in primis) al giardinaggio, dal gioco all’arte dell’omicidio, attraverso strumenti in apparenza innocui come pistole giocattolo. Alexander si dimostra sveglio e particolarmente dotato portando sempre a termine le sue missioni nel “mondo esterno”. Chi siano le vittime o perché vengano scelte non è svelato. E nessuno, all’interno del gruppo, ha mai posto in discussione questi incarichi “particolari”. Un giorno, però, uno dei bambini, Leo, si rifiuta di uccidere un pollo, sfidando, di fatto, l’autorità di Gregori. Alexander, inizialmente scioccato da questo comportamento alieno, comincia in seguito a porsi delle domande sull’uomo che, fino a quel momento, non aveva mai nemmeno lontanamente pensato di mettere in discussione. Presentato al Sundance Film Festival del 2015, “Partisan” tiene a battesimo il debutto di Ariel Kleiman dietro alla macchina da presa in un lungometraggio. Kleiman ha dichiarato di avere avuto l’ispirazione leggendo, insieme alla fidanzata e cosceneggiatrice Sarah Cyngler, un articolo sui bambini assassini in Colombia. Le riprese sono state girate in Australia (le scene di interni) e in Georgia (le scene in esterna).

Informazioni

Regia

Ariel Kleiman

Genere

Drammatico

Anno

2015

Cast

Vincent Cassel, Jeremy Chabriel, Florence Mezzara, Sapidah Kian, Samuel Eydlish