La frenesia a New York la fa da padrone. Qui vivono Susanna, rockstar, isterica ed egocentrica, e Beale, mercante d'arte sempre in viaggio. I due sono anche i genitori della piccola e deliziosa Maisie. La famiglia sta attraversando un momento turbolento. Marito e moglie si stanno separando e a pagarne il prezzo più alto è, naturalmente, Maisie. Visto che il giudice ha affidato la piccola al padre, perché questi ha sposato Margo, giovane tata di Maisie, Susanne si lega in men che non si dica, e per vendetta nei confronti dell'ex, a un giovane barman, per poter ottenere anche lei il ruolo di “affidataria”. Tra una madre distratta e un padre incapace di comunicare con lei la figlia si ritrova sballottata, come un pacco postale, tra una casa e l'altra e gli unici che sembrano davvero capirla sembrano i nuovi compagni dei suoi genitori... Una rivisitazione in chiave contemporanea del romanzo Henry James “Ciò che sapeva Maisie”. E' una commedia agrodolce (genere ibrido sempre più amato dai registi americani e non solo) che racconta una vicenda complessa e turbolenta che vede protagonista una bambina che si ritrova suo malgrado nel bel mezzo della guerra che coinvolge i suoi genitori, negligenti e inadeguati, troppo presi da se stessi e dal divorzio per occuparsi veramente di lei. E' attraverso gli occhi della bambina che lo spettatore vede il mondo “catastrofico” degli adulti. E' una prospettiva innocente capace rare una situazione per molti aspetti “disperata” con toni delicati, speranzosi e divertenti a un tempo, lontani dal sentimentalismo e dal “dramma” tout court. Del resto dietro la macchina da presa troviamo Scott McGehee e David Siegel, che nel 1993 avevano esordito a Cannes nella sezione “Un Certain Regard” del Festival con “Suture” e che hanno proseguito la loro carriera con “Parole d'amore” e “Uncertainty”. A vesitre i panni dei due ex coniugi in lotta troviamo due stelle contemporanee: Julianne Moore, reduce dal trionfo sulla Croisette per il film “n Maps to the Stars”, che interpreta in maniera impeccabile il personaggio di Susanna, come gli stessi registi sottolineano nelle note, e Steve Coogan, visto di recente in "Philomena", e che nel 2014 rivediamo nel film "The Trip to Italy". A interpretare la piccola Masie è invece Onata Aprile, qui al suo secondo film dopo “The History of Future Folk".
