Esordio alla regia di Agathe Riedinger. Il film è basato sul suo cortometraggio del 2017, J'attends Jupiter. Liane ha diciannove anni e vive con la mamma e la sorella minore a Fréjus, una cittadina tranquilla del Sud della Francia, vicino alla Costa Azzurra. Ossessionata dalla sua immagine e dal desiderio di essere amata da tutti, Liane sogna di diventare una grande celebrità. Il suo mondo ruota intorno ai social media: ogni post, ogni like, ogni follower diventano per lei pezzi indispensabili di una visibilità che ancora le manca. Nonostante l’ambizione e la tenacia che la contraddistinguono – sfacciata, determinata, sempre pronta a mettersi in gioco – Liane è intrappolata da una sensazione costante di insoddisfazione. Vuole essere vista, riconosciuta, applaudita. Vuole che la vita che conduce diventi quella che ha sempre desiderato. Quando scopre il casting per il reality show “Miracle Island”, qualcosa si accende: è la grande occasione, il punto di svolta che sogna da sempre. Con entusiasmo e speranza si presenta al provino, convinta che da lì potrà cambiare vita, diventare qualcuno. Ma man mano che si addentra in quell’universo televisivo, inizia a scontrarsi con le conseguenze emotive e psicologiche della sua ricerca di fama e visibilità. Tra momenti di gloria virtuale e attimi di solitudine reale, Liane scopre che diventare una “celebrità” non è solo salire su un palco o accumulare follower: è cercare sé stessa in mezzo al clamore, è restare autentica mentre tutti aspettano che tu sia qualcun altro. E così, proprio mentre il suo sogno sembra a portata di mano, Liane deve decidere fino a che punto è disposta a cambiare — per essere vista — e quanto sacrificare — per essere amata.