Uomini più che i moduli
Cagliari riacciuffato al 93’

Gli uomini più che i moduli: l’Atalanta per piegare l’Udinese al Comunale dovrà affidarsi più alla determinazione, all’orgoglio e al cuore dei giocatori nerazzurri che alla loro disposizione sul rettangolo di gioco. Sarà 3-4-3 con in alternativa il 4-2-3-1? Ok, ma se quel modulo sarà interpretato senza animus pugnandi saranno soltanto numeri a vanvera.

Il guaio per Edy Reja, all’esordio in casa, è che il problema è doppio, nel senso che l’Atalanta a Parma è sembrata una squadra assolutamente spenta, sia fisicamente, sia caratterialmente. E che questa scarsissima personalità si è sommata alle croniche lacune sul piano della costruzione della manovra e della concretizzazione a rete.

Se una settimana di maggiore conoscenza della squadra sarà stata preziosa all’allenatore per presentare un’Atalanta presentabile e non la versione insignificante di Parma lo sapremo soltanto vedendo il match. Reja avrà lavorato molto a livello psicologico e la speranza è che si possa rivedere un’Atalanta indomita. Nei momenti cruciali la compagine bergamasca non ha mai deluso nei campionati scorsi, quello attuale è molto diverso, ma lo spirito della squadra non può essersi dissolto totalmente: dovranno in primis essere i giocatori di maggior carisma ed esperienza, diciamo Stendardo in difesa, Cigarini a centrocampo e Denis in attacco, a trascinare i compagni. E sicuramente la Curva Nord darà all’Atalanta una mano.

Quanto al problema tecnico, la buona notizia è rappresentata dal rientro di Moralez, cannoniere della squadra con 5 gol. Non sarà probabilmente al 100% dopo l’infortunio muscolare, ma un suo guizzo o una sua invenzione potrebbe essere sufficiente per scardinare il 3-5-1-1 di un’Udinese abbastanza indecifrabile, il cui rendimento dipende molto dalle motivazioni. Se è stimolata può essere un osso molto duro, se è svagata batterla è possibile.

Se sarà 3-4-3 (modulo mai usato dall’Atalanta, ma - visti i risultati - magari val la pena tentare) con Moralez ci sarà presumibilmente Gomez, mai decisivo anche se ha le potenzialità per diventarlo. E soprattutto Denis. Il Tanque , non impiegato dal 1’ a Parma, rientrerà da titolare (con Pinilla in panchina) e crediamo vorrà spaccare il mondo. Alla fine l’Atalanta ruota sempre intorno al suo bomber argentino. Che il dio del pallone regali a Denis una giornata di vena e lo aiuti a sfondare la porta.

Sabato sera la bella notizia, naturalmente per l’Atalanta, del pareggio casalingo del Cagliari che è stato rimontato dall’Empoli al 93’, ultimo minuto di recupero, con un gol di Vecino per il definitivo 1-1. I sardi nel primo tempo erano sembrati letteralmente trasformati da Zeman e avevano segnato con Joao Pedro al 20’ pt centrando pure due legni della porta avversaria. Nella ripresa l’Empoli è cresciuto molto, ma per il Cagliari, ora a -3 (che in realtà è un -4) dall’Atalanta, è stata una vera beffa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA