A Barcellona, dallo stage
al tempo indeterminato
Fulvia Baratelli, 28 anni, di Casnigo, dopo aver frequentato l’istituto tecnico commerciale Oscar Romero ad Albino indirizzo perito aziendale corrispondente in lingue estere, si iscrive alla Bocconi a Milano, al percorso internazionale «International economics and management», al termine del quale decide di frequentare un master in Marketing management, sempre alla Bocconi. Ed è proprio durante il master che avviene il primo impatto con l’estero: uno scambio a Lione per quattro mesi, a fine 2010.

Fulvia Baratelli
«È stata la prima vera e propria esperienza all’estero per un lungo periodo – racconta Fulvia –, non per fini turistici o come scambi brevi delle superiori. Un’esperienza interessante grazie al confronto con una lingua e una cultura diversa; divertente, così come lo sono tutti gli scambi e arricchente sia dal punto di vista personale che culturale. A Barcellona poi mi sono ritrovata con persone conosciute in quei mesi, anche se sicuramente l’esperienza estera da studente è diversa dal lavoratore, non c’è paragone».
Rientrata in Italia a gennaio 2011, Fulvia inizia uno stage curricolare nel settore marketing della multinazionale dove lavora attualmente, stage che sarebbe dovuto durare sei mesi. «Ero assistant brand manager – spiega –, gestivo le attività di marketing legate al prodotto: analisi di mercato, studio della concorrenza, nuovo lancio, strategia a lungo termine, campagne di pubblicità e via dicendo. Non ero responsabile al cento per cento, ma supportavo il brand manager, occupandomi a ogni modo di marketing a 360 gradi». Nel frattempo le si presenta l’occasione di partecipare alla selezione per «l’European graduate programme», un programma di due anni che prevedeva una sorta di intercambio di giovani talenti a livello lavorativo, incentrato su vendite e marketing. Fulvia vola a Londra per il colloquio e viene selezionata insieme ad altri 12 giovani provenienti da tutta Europa. Grazie a questa conferma, scatta l’assunzione nell’azienda, prima ancora che il suo stage abbia termine: così dall’aprile 2011 viene assunta con un contratto a tempo indeterminato.

Fulvia Baratelli al centro il giorno della sua laurea
Leggi di più su L’Eco di Bergamo del 10 gennaio
Essere più vicini ai bergamaschi che vivono all’estero e raccogliere le loro esperienze in giro per il mondo: è per questo che è nato il progetto «Bergamo senza confini» promosso da «L’Eco di Bergamo» in collaborazione con Brembo S.p.A. Per chi lo desidera è possibile ricevere gratuitamente per tre mesi l’edizione digitale del giornale e raccontare la propria storia. Per aderire scrivete a: [email protected].
© RIPRODUZIONE RISERVATA