Affari d’oro

L’economia è davvero una strana cosa. Lo è per noi che su tutto siamo abituati a stendere, sia pure solo mentalmente, una sorta di valutazione morale. Questo ci piace, quell’altro no.

Questo è bello, quell’altro è brutto. Il gelato è buono, l’olio di fegato di merluzzo – per chi se lo ricorda ancora – cattivo. L’economia non guarda agli eventi in questi termini: si potrebbe dire che è amorale. Non immorale dunque, ma di moralità sospesa in quanto non utile al suo scopo. Che sarebbe, detto a spanne, quello di identificare rischi e opportunità. Visto che siamo ancora in tempi di crisi, questa funzione dell’economia dovrebbe essere per noi di particolare interesse: essa ci indica infatti la strada da percorrere per uscire dalle ristrettezze. Da parte nostra dobbiamo però metterci un po’ di apertura mentale, perché la strada di cui sopra, ai nostri occhi di eterni giudici schizzinosi, potrebbe apparire poco invitante. Un esempio pratico.

Chi avesse voglia e mezzi, oggi, di lanciarsi in un business promettente non sbaglierebbe scegliendo il ramo pompe funebri. Non in ragione delle guerre, niente affatto. La ragione è statistica e anagrafica: i «baby boomers» si avvicinano al «ciao ciao» finale. Con «baby boomer» si intende, per convenzione, chi è nato tra il 1946 e il 1964. Dopo la Seconda guerra mondiale le nascite – parliamo del continente nordamericano ma anche dell’Europa – conobbero, appunto, un «boom». Oggi, i numerosi membri di quella generazione contano tra i 50 e i 69 anni: non ancora decrepiti ma, nell’ottica di un investimento a lungo termine, tutti potenziali clienti dei servizi di definitivo inscatolamento. Ecco dunque risolto un bel problema a chi è in cerca di guadagno: mettete su una bella impresa di pompe funebri, badando che si trovi in uno dei Paesi toccati dal boom economico della seconda metà del secolo scorso, e aspettate l’arrivo dei clienti. Farete affari d’oro anche se, a giudicare dalle statistiche successive, difficilmente i vostri figli, ereditando l’azienda, potranno guadagnare quanto voi.

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