Dal 1° aprile scatta l’obbligo del giubbino rifrangente

Dal 1° aprile scatta l’obbligo di indossare il giubbino o le bretelle rifrangenti quando si scende dall’auto fuori dai centri abitati. Nessun dubbio, quindi, sulla data fatidica: lo stesso ministero delle Infrastrutture ha smentito le notizie pubblicate nei giorni scorsi da alcuni quotidiani che annunciavano uno slittamento a luglio dell’entrata in vigore della normativa.

È bene precisare che la legge non impone di avere sul veicolo il giubbino o le bretelle, bensì ne stabilisce l’utilizzo in particolari condizioni. Dal 1° aprile, dunque, scatta l’obbligo per il conducente di indossare gli indumenti ad alta visibilità, fuori dai centri abitati, in caso di discesa dal mezzo in sosta forzata sulla carreggiata. L’obbligo vige anche quando la sosta forzata avvenga sulle corsie di emergenza o sulle piazzole di sosta, indipendentemente dal fatto che il fermo avvenga durante le ore del giorno o della notte.

Per chi non rispetta le indicazioni scattano sia una multa pecuniaria sia una sanzione accessoria che comporta una decurtazione di punti dalla patente di guida. La multa ammonta a 33,60 euro, mentre i punti sottratti dalla patente del guidatore saranno due.

In vista dell’entrata in vigore dell’obbligo di indossare il giubbino rifrangente, uno dei rischi che possono correre gli automobilisti è quello di acquistare modelli che non sono rispondenti alla normativa stabilita dal Codice.

Per quanto riguarda le caratteristiche di giubbino o bretelle, il ministero delle Infrastrutture ha emanato una circolare che specifica quali siano le caratteristiche che li rendono conformi. Innanzi tutto giubbino e bretelle devono avere un’etichetta che riporta il marchio «CE» e, soprattutto, accanto al marchio di conformità europeo devono avere stampata la sigla «EN 471»: questi dati garantiscono che il capo è conforme alle direttive dell’Unione europea.

Essendo questi prodotti soggetti alla certificazione del fabbricante, il giubbino o le bretelle devono avere in allegato un documento, la certificazione appunto, con le dichiarazioni dei materiali impiegati, le istruzioni per l’utilizzo e le eventuali indicazioni relative al lavaggio e alla conservazione.

A proposito dei consigli per l’impiego, è bene conservare giubbino o bretelle lontano da fonti di calore, al riparo dalla luce e dalla polvere, poiché ne verrebbero modificate le caratteristiche di sicurezza.

Per quanto riguarda la reperibilità di giubbino o bretelle, vi è ormai una vasta offerta sia nei negozi di autoricambi, distributori, centri commerciali, sia in ferramenta, nei negozi di antinfortunistica, nelle delegazioni Aci e concessionarie d’auto. I prezzi variano da un minimo di 4 euro a un massimo di 12.

(02/03/2004)

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