Conferenza stampa in Regione «Intervento straordinario»

Alla conferenza stampa di presentazione dell’eccezionale trapianto eseguito agli Ospedali Riuniti di Bergamo hanno preso parte il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, l’assessore alla Sanità, Alessandro Cè, il direttore dell’Unità di Chirurgia 3° e dei Trapianti, Michele Colledan, oltre ai direttori generale e sanitario dei Riuniti, Carlo Bonometti e Marco Salmoiraghi.A ricevere un nuovo organo - come ha spiegato il dottor Colledan, direttore dell’équipe che ha operato il piccolo paziente - è stato un bambino privo della quasi totalità dell’intestino tenue a causa di un problema insorto in età neonatale e costretto da allora ad essere nutrito esclusivamente per via venosa, un sistema questo che produce però, a lungo termine, gravi complicanze. «Si è trattato di un intervento molto delicato - ha aggiunto Colledan - soprattutto per la preparazione che necessita e per l’alta professionalità di chi deve poi seguire il paziente nel decorso post-operatorio. Il bambino sta bene, ha iniziato ad alimentarsi anche in modo naturale (ha mangiato anche un panino con il prosciutto); contiamo che tra poco tempo possa tornare a mangiare esclusivamente in modo naturale». Il piccolo, ricoverato fino a venerdì 28 aprile presso la Terapia Intensiva Pediatrica diretta dalla dottoressa Daniela Codazzi, è ora affidato alle cure dell’équipe pediatrica diretta dal dottor Giuliano Torre. «Si tratta di un intervento straordinario, grazie all’altissima professionalità del prof. Colledan e dei suoi collaboratori, con i quali mi congratulo - è stato il commento del presidente Formigoni - ma non di un caso isolato, che conferma che il Sistema Sanitario Lombardo è a livelli di eccellenza in questo campo e in grado di conseguire primati non solo in Italia ma anche in Europa».Formigoni voluto sottolineare quelli che secondo lui sono i fattori di successo delle politiche regionali delle Giunte regionali da lui guidate: l’investimento sulla formazione continua di medici e infermieri, l’ammodernamento delle strutture ospedaliere con quasi 3 miliardi di euro, l’acquisto di nuove tecnologie e, infine, la decisione di coprire per intero i costi della trapiantologia (655 interventi nel 2005). «In Lombardia - ha concluso Formigoni - siamo insomma riusciti a trasformare in realtà la nostra convinzione secondo cui il trapianto è vita e la persona umana un valore assoluto per il quale vale la pena impegnarsi al massimo».L’assessore Cè ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro in sinergia con tutta la rete regionale di uomini e strutture per arrivare a tali straordinari risultati. «Il tema dei trapianti è un tema di eccellenza in Lombardia, sia per quelli mono-organo che per quelli multi-organo, come dimostra quest’ultimo intervento ai Riuniti di Bergamo - ha dichiarato -. Approfitto di questa occasione per dire che si tratta di un tema che ha anche una grande rilevanza etica, e che proprio per questo la Regione si sta impegnando a fondo per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione d’organi».Soddisfazione anche da parte del dottor Bonometti, che ha ricordato come il 24% dei 655 trapianti eseguiti in Lombardia nel 2005 sia stato eseguito proprio a Bergamo, e del dottor Salmoiraghi, che ha voluto ringraziare tutte le équipe che hanno contributo a rendere possibile un simile intervento. (03/05/2006)

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