
Calore dai rifiuti: un’ipotesi allo studio dei Servizi comunali di Sarnico con A2A. La società si propone infatti per riconvertire l’inceneritore di via Goltara in centrale termoelettrica. Il nuovo impianto di cogenerazione impiegherebbe fino a 120 mila tonnellate di Cdr all’anno (combustibile ottenuto dai rifiuti) in grado di riscaldare fino a 7.000 appartamenti per 30 mila abitanti. Un’operazione da 120-150 milioni di euro. L’amministratore delegato Enrico de Tavonatti: «L’idea da sviluppare è quella di portare fuori città il trattamento dei rifiuti urbani differenziati, dal quale si ricava il combustibile detto Cdr. Nell’impianto di via Goltara si brucerebbe il Cdr, fonte energetica rinnovabile, e il cui calore potrebbe essere distribuito con la rete del teleriscaldamento».Tutti i dettagli su L’Eco di Bergamo del 4 dicembre(04/12/2008)
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