Lunedì 7 apre la galleria Montenegrone

Tutto è pronto per il grande giorno: lunedì 7 gennaio alle 11 verrà inaugurata e aperta al traffico la galleria Montenegrone, ultimo tronco del raccordo Seriate-Nembro-Cene (primo in ordine di tempo quanto a progettazione e a inizio lavori, avvenuto 10 anni fa). Intanto si stanno definendo gli aspetti riguardanti la sicurezza. Ieri si è tenuto in prefettura un incontro sul piano di emergenza predisposto dalla Provincia in caso di incidente in galleria. Alla riunione erano presenti rappresentanti di Provincia, prefettura, Anas, Comuni di Nembro e Seriate, vigili del fuoco, 118, carabinieri e polizia stradale. A ciascuno è stato distribuito il piano contenente le previsioni e gli interventi da mettere in atto per superare emergenze quali incidenti o incendi.

E assieme al piano è stato distribuito un opuscolo informativo contenente le misure comportamentali da osservare in galleria relativamente a velocità, distanze di sicurezza, code, incidenti, guasto o incendio e i comportamenti aggiuntivi per i conducenti di mezzi pesanti e bus. «Quella di Montenegrone - spiega l’assessore provinciale alla Viabilità Valter Milesi - è una galleria dalle caratteristiche particolari, innanzi tutto perché, con i suoi 3.378 metri di percorso è la più lunga della Bergamasca, poi perché è complessa nella sua conformazione e di difficile gestione. È dotata di impianti ad alta tecnologia che richiedono personale altamente qualificato. Non è eccessivo dire che è una struttura gemella a quella del Monte Bianco ed è la seconda in Italia quanto a sistemi di sicurezza. Per questo motivo sono state prese tutte le precauzioni e gli accorgimenti necessari per far fronte a ogni emergenza, a cominciare dalla videosorveglianza garantita 24 ore su 24 da 92 telecamere installate lungo tutto il tratto del tunnel. Il Piano prevede le misure da adottare in caso di emergenza, ad esempio come far intervenire i vigili del fuoco o il 118, dove far atterrare l’eliambulanza, la fornitura di piantine ai soccorritori, i numeri telefonici. L’opuscolo, invece, è destinato agli automobilisti e contiene le regole di comportamento da tenersi in galleria in caso di incidente». in caso d’incendio È la prima iniziativa del genere adottata per il transito nelle gallerie ed è valida anche in qualsiasi altra situazione geografica.

«Abbiamo chiesto alle forze dell’ordine - prosegue Milesi - il costante pattugliamento della zona e la verifica della velocità di percorrenza che non deve superare i 70 km orari. Non vogliamo in nessun modo che la galleria possa diventare una pista per chi ama la velocità». Tra le situazioni di emergenza, la più pericolosa è quella dell’incendio che richiede l’intervento dei vigili del fuoco . Il perito Gianmario Gnecchi, della sede centrale, dice: «I vigili del fuoco hanno partecipato a diversi incontri per mettere a punto le strategie di intervento in caso di incendio: l’approntamento e l’invio di un convoglio standard con un contingente adeguato, la disposizione sul posto degli automezzi, il controllo dei tre imbocchi, compresa la galleria di ventilazione, la messa in atto di protocolli da adottarsi nel sistema di comunicazioni interne, l’impiego di termocamere per la visione anche in presenza di fumo in galleria, l’impiego della rete di idranti interni».  (04/01/2008)

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