San Paolo d’Argon, al via il primo micronido aziendale

È il primo esempio di micronido interaziendale in Lombardia e sarà aperto a San Paolo d’Argon a settembre. La struttura è stata resa possibile grazie ad un finanziamento della Regione Lombardia ed alla tenacia degli amministratori del piccolo comune alle porte di Bergamo. Tenacia ed anche intelligenza nel saper cogliere nei bandi pubblicati dal Pirellone le giuste opportunità per avere finanziamenti e realizzare progetti.

Erano anni che a San Paolo D’Argon, vista anche l’alta concentrazione di industrie, si attendeva l’apertura di un asilo nido per consentire alle famiglie di avere un luogo dove poter lasciare i loro figli. Una strada si è aperta nel 2002, quando il Governo nella Finanziaria ha previsto fondi per la realizzazione di micronidi aziendali nei luoghi di lavoro, ma la svolta si è avuta l’anno successivo perché la Regione prima di emettere il bando ha esteso questa opportunità anche ai micronidi che sorgono nei pressi dei luoghi di lavoro. Era esattamente quello che aspettava il sindaco Angelo Pecis che ha immediatamente presentato un progetto per la realizzazione di un micronido aziendale.

«Il progetto - afferma - è stato steso in tempi stretti così come la convenzione con le aziende. Sono otto le parti coinvolte: il Comune di San Paolo d’Argon (1 posto), la Parrocchia della Conversione di San Paolo (1 posto), la Fondhold Spa (2 posti), Icra Spa (2 posti), Bonduelle Fresco Italia Srl (2 posti), Lvf Spa (3 posti), Erregierre Spa (5 posti), Lediberg Spa (5 posti). Il mocronido sarà ubicato presso la Scuola Materna Parrocchiale in via Don Giovanni Masoni, nei locali messi a disposizione dalla Parrocchia, non lontano dal polo industriale. I posti a disposizione sono 29, di cui 21 per le aziende e otto per i residenti nel territorio del Comune di San Paolo d’Argon». Il costo previsto è di 245mila euro, 203mila saranno coperti da un finanziamento regionale, la restante quota da tutte le parti che hanno sottoscritto la convenzione. Il Comune e la Parrocchia hanno il compito di elaborare un regolamento di accesso e rispettivamente la titolarità dell’autorizzazione al funzionamento e la gestione.

La struttura è aperta ai bambini e bambine di età compresa tra i tre mesi ed i tre anni con priorità per i figli dei lavoratori delle aziende convenzionate. Fnzionerà per undici mesi all’anno, dalle 7.30 alle 18.00, con possobilità di ridurre l’orario.

(06/06/2004)

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