Anche la metropolitana milanese fu nel mirino dei terroristi islamici

Un attentato vero, di ispirazione islamica, ma fortunatamente di poco conto; due attentati progettati ma mai eseguiti; una paura che a ondate ritorna e che, alcuni anni fa, provocò una giornata di psicosi fra i milanesi. Al centro, la metropolitana di Milano con le sue tre linee, più volte indicata come possibile bersaglio di un’azione del terrorismo internazionale, e dove oggi la gente scende con particolare apprensione dopo i terribili attentati di Londra. Due possibili attentati alla stazione metropolitana del Duomo di Milano, un altro al Duomo di Cremona e un terzo, sempre a Milano in Piazza del Duomo utilizzando un’auto rubata alla polizia, vennero progettati dalla cellula islamica cremonese, finita sotto processo a Cremona per terrorismo internazionale. Furono le rivelazioni di un islamico arrestato per droga alcuni anni fa a portare a questa scoperta. Questi attentati rimasero nei progetti. Non così quello che venne messo in atto a tarda sera del’11 maggio 2002 nella stazione Duomo della linea 1 da un islamico fanatico e solitario. L’uomo diede fuoco a una bombola di gas, provocando fumo e un lieve principio di intossicazione, oltre a molto spavento, tra i pochissimi presenti. A poca distanza, un lenzuolo con scritte inneggianti ad Allah e alla causa islamica.

(07/07/2005)

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