Fusione Bas-Asm, in Consiglio comunale passa la bufera sulla questione contratti

In Consiglio comunale i consiglieri si sono trovati l’approvazione del contratto di programma tra il Comune e l’ex municipalizzata con cui sono state aggiornate le convenzioni sull’affidamento dei servizi. E dopo la relazione dell’assessore Misiani, Franco Tentorio (An) ha chiesto infatti una sospensione per verificare in che misura le richieste avanzate nei giorni scorsi fossero state accolte. Risultato: tutti e quattro gli emendamenti presentati hanno incontrato il favore della maggioranza. Le minoranze hanno ottenuto che il Comune venga interpellato in caso di piani di intervento e manutenzione straordinaria, il divieto di modificare le modalità di somministrazione dei servizi se non per «specifiche necessità di efficienza ed efficacia» e una particolare attenzione nel caso in cui gli stessi servizi riguardino l’amministrazione nell’esercizio delle sue funzioni. È Franco Tentorio che spiega: «Pur mantenendo tutte le nostre perplessità sulla fusione siamo un po’ più tranquilli e per questo ringraziamo sindaco e assessori». E l’assessore al Bilancio: «Le modifiche hanno apportato dei miglioramenti e quindi le abbiamo accettate volentieri». Insomma, la pace sembra fatta, anche se un po’ di pepe lo mette Daniele Belotti, della Lega, che chiede a Misiani: «È vero che i due ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato presentati da Bas per opporsi alle iniziative di Abm sono costati 250 mila euro l’uno? Inoltre, vorremmo sapere una volta per tutte, a quanto ammonta la parcella per all’intermediazione dell’operazione». Ma anche qui, la polemica non decolla.

(09/05/2005)

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