
Sono sempre di più i ragazzi che restano incastrati nel meccanismo dello «sballo», e per le famiglie sono completamente fuori controllo. A mali estremi, estremi rimedi: ecco che i genitori arrivano a farli spiare dagli investigatori privati per sapere chi frequentano e se fanno uso di alcol e droghe. Un fenomeno in crescita in città. E c’è anche chi offre supporto psicologico e legale. Ma gli esperti avvertono: «Dietro questo dramma c’è l’incapacità di costruire rapporti profondi con i propri figli e di offrire loro modelli da seguire». L’inchiesta su L’Eco di Bergamo in edicola domenica 10 agosto(09/08/2008)
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