Alzano, piano casa «virtuoso»
Oneri a favore del centro storico

Si potrà costruire seguendo il Piano casa, ma gli oneri versati a seguito degli incrementi di volumetrie entreranno in un «salvadanaio» che il Comune dedicherà a interventi di valorizzazione dei centri storici. La legge regionale che consente l'ampliamento e l’innalzamento di singoli edifici in zone non vincolate diventa ad Alzano un mezzo per favorire l’abbellimento delle zone sottoposte a vincoli.

Il meccanismo è entrato in vigore dopo che il Consiglio comunale ha dato il via libera alle linee guida per l’applicazione della nuova legge regionale. L’obiettivo è innescare un meccanismo virtuoso, che favorisca aree storiche e non, in modi diversi. Il via libera a questa applicazione del Piano casa è arrivato all’unanimità in aula: il voto favorevole della maggioranza di centrodestra, composta da Lega e Pdl, è stato affiancato dall’astensione dei consiglieri della minoranza di «Gente in comune».

L’amministrazione comunale sconterà di pochissimo (lo 0,1%) gli oneri di urbanizzazione rispetto alla quota attuale a chi usufruirà degli incrementi volumetrici previsti dalla legge regionale. Questi oneri entreranno in una sorta di salvadanaio che consentirà al Comune di agevolare (attraverso incentivi) le opere di chi vorrà intervenire valorizzando i centri storici.

«È una sorta di triangolazione», spiega il sindaco Roberto Anelli. In pratica chi vive in aree non «sensibili», per cui il Consiglio ha previsto la facoltà di aumentare i volumi, potrà costruire, ma gli oneri che verserà al Comune serviranno al Comune stesso per incentivare opere di restyling da parte di chi invece vive nei centri storici.

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