Sul lago d'Iseo si vive ... tanto:
la longevità sembra garantita

Vivere sul lago d'Iseo sembra essere una garanzia, almeno per quanto riguarda la longevità. Ricerche sul campo non ne sono state fatte, ma numeri alla mano, quanto a lunga vita, sul Sebino ci si difende bene: tra Sarnico e Costa Volpino vivono una ventina di centenari e ultracentenari.

Hanno attraversato due guerre, patito la fame - almenò in gioventù -, lavorato tanto e si sono pure tolti qualche sfizio - almeno da vecchi -, come Maria Buelli, di Sarnico, che alla soglia dei 100 anni (li compie sabato), ancora pensa al computer, o Mistica Bonardi, 103 anni di Predore, che fino a 98 ha chiesto (e ottenuto) il rinnovo della patente.

Va detto subito, sono quasi tutte donne, però il più anziano è un uomo - Gianmaria Senziani - che vive a Lovere e lunedì taglia i 106. Se Lovere detiene il record degli ultracentenari (sono ben sette), ci si difende bene anche altrove.

 A Bossico c'è Monica Arrighetti, 100 anni tondi tondi. Nel borgo di Riva di Solto, sabato Maria Paris - conosciuta come «Marieta» -, diventerà la seconda centenaria del paese dopo Maria Crescini - detta «Margetì» - che al compleanno a tre cifre è ormai abituata: a gennaio arriverà a 106 e due anni fa non ha battuto ciglio quando, per la prima volta, è salita su un aereo per Lourdes.

Spostandoci a Solto Collina, anche qui vivono due ultracentenarie: il prossimo 3 gennaio Maria Carrara spegnerà la candelina numero 102. Non lontano abita Anna Baima Riva, che a maggio ha superato il secolo di vita. Ospite della casa di riposo di Sovere, Angela Peli ha raggiunto i 104 anni a marzo. Sopravvissuta alla «spagnola», che tra il 1915 e il 1920 causò milioni di vittime, dal Friuli si era trasferita a Castro per spostare Giacomo Massoletti.

Sovere vanta un'altra nonna che ha superato il secolo: Luigina Lelia Gervasoni, classe 1908. E sempre di Sovere, ma residente a Gazzaniga, c'è suor Maria Baioni, nata il 24 febbraio di un secolo fa. A Costa Volpino la romantica storia di Margherita Reghenzani, cent'anni ad agosto: è la piccola fiammiferaia del lago, perché da bambina per aiutare la famiglia fabbricava e vendeva fiammiferi costruiti con bastoncini di legno e zolfo. Non da lei vive Giulia Contessi, nata a Branico nel 1908, dove tuttora risiede con i suoi familiari.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 18 novembre

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