Dalla Regione arrivano 2 milioni
per l'ex monastero di Astino

Anche la Regione darà il suo contributo per il recupero del monastero di Astino. L'aiuto era atteso da tempo, era stato promesso e si è finalmente concretizzato. Il Pirellone ha stanziato 2 milioni di euro, ovvero la cifra ipotizzata in origine, che arriveranno a Bergamo in tre tranche: 400 mila euro nel 2009, come ufficializzato giovedì 26 novembre, un milione nel 2010 e 600 mila nel 2011. L'annuncio è stato dato dall'assessore regionale alla Cultura Massimo Zanello, in visita a Palazzo Frizzoni.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Franco Tentorio («Ora manca solo il passo finale, l'accordo di programma. Penso che sarà questione di mesi») e dall'assessore alla Cultura del Comune Claudia Sartirani («Siamo tutti al lavoro per definire il progetto culturale, Astino è fondamentale per le politiche della città»).

Continua dunque la strada del recupero del monastero, di proprietà della società Val d'Astino (controllata dalla Fondazione Mia). I lavori sono scattati a inizio 2009 con la messa in sicurezza dell'antico complesso. Il presidente della Mia, Giuseppe Pezzoni, e Federico Friedel Elzi, presidente della società Val d'Astino hanno parlato di 8,5 milioni per il recupero totale del monastero e circa 6 milioni sono già coperti da finanziamenti.

Ricordati i 2 milioni della Regione, la Fondazione Ubi Banca parteciperà con 1,6 milioni, la Diocesi con 1 milione per il recupero della chiesa di San Sepolcro e della torre del Beato Guala. Ci sono 1,5 milioni della Fondazione Italcementi che però sono in stan-by. Probabilmente questa quota sarà coperta con i bandi della Fondazione Cariplo. Si auspica un finanziamento dei privati per la cifra mancante.

L'ex monastero di Astino diventerà per l'80% della sua area il nuovo Conservatorio, mentre il restante 20% potrebbe essere utilizzato per spazi congressuali e per un ristorante che valorizzi le tradizioni enogastronomiche della città.


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