In città dilagano i negozi cinesi
Clienti a caccia di regali low-cost

C'è la crisi e per Natale si va a caccia di regali low-cost. E così nel grande megastore cinese TiGou, da poco aperto in via Suardi, si trovano tanti clienti italiani che comprano casalinghi, giocattoli, materiale elettronico, idee regalo, cosmetici e articoli per l'igiene personale dei più noti marchi italiani e occidentali, a prezzi più bassi del 30%. Il megastore di 800 metri quadrati è solo l'ultimo di una lunga serie di negozi di cinesi o gestiti da cinesi aperti nella nostra città.

In questi ultimi due anni hanno avuto una crescita vertiginosa soprattutto nel settore dell'abbigliamento e calzature, oggettistica e regali. Ma anche i parrucchieri sono ormai sei a Bergamo, con prezzi inferiori anche del 50% rispetto a quelli praticati nei saloni italiani. In tutto, sono 50 gli esercizi commerciali aperti in città. La metà sono negozi di abbigliamento/calzature, tolti i parrucchieri restano 19 tra bar, negozi di alimentari e centri massaggi.

Le strade in cui è più alta la concentrazione di commercianti cinesi sono via Quarenghi, Borgo Palazzo e l'asse Suardi-Corridoni. Come facciano a mantenere prezzi così bassi, è un mistero. A precisa domanda, si limitano a sorridere e rispondere che mangiano poco...

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