Trescore demolisce l'ex Consorzio
Al suo posto negozi e villette

Sarà demolito l'ex Consorzio agrario di via Bruse, che s'innesta sulla statale 42 a Trescore. Negli Anni '60 ospitava il bocciodromo, poi il Consorzio trasferito qualche anno fa nella nuova sede di via Copernico, nell'area industriale. Il vecchio complesso sarà raso al suolo e dall'estate sulle sue ceneri inizieranno i lavori per realizzare sette blocchi di villette a schiera e una palazzina che ospiterà negozi e uffici. Il piano attuativo dell'operazione - denominato «Comparto 1 Bruse» - è stato adottato nell'ultima seduta del Consiglio comunale, in variante al Piano regolatore generale, per la riqualificazione dell'area urbana di via Bruse.

«È un intervento atteso da tempo, che punta a migliorare l'assetto urbanistico di una zona centrale del paese – spiega l'assessore all'Urbanistica, Marco Bellini –. Prova ne è il voto unanime di maggioranza e opposizione in Consiglio. Il progetto va nella direzione di sistemare un'area un po' lasciata a se stessa dopo la chiusura, una decina di anni fa, del Consorzio agrario. Al suo posto sorgeranno case per 6.738 metri quadrati, uffici e negozi. In questo modo si andrà a migliorare l'innesto di via Bruse sulla statale 42. Previste, a tal proposito, nuove soluzioni viabilistiche, non solo per via Bruse, ma anche per la parallela via Partigiani, con corsie di decelerazione e banchine spartitraffico. Infine, il progetto risponde ai disagi e alle lamentele manifestate a più riprese dai residenti della zona, in merito per mancanza di parcheggi del frequentatissimo "Sun Pub" (che da domenica ha chiamato nome e si chiama "Retrogusto", ndr). Nel piano attuativo, infatti, si punta a eliminare l'attuale situazione di parcheggio selvaggio, con l'apertura di oltre 60 posti auto a uso pubblico».

L'area oggetto dell'intervento si allarga da via Partigiani a via Bruse, su una superficie di oltre 10.000 metri quadrati, che comprende anche l'area dismessa dell'ex Consorzio e il nuovo «Retrogusto». Il progetto è redatto dallo «Studio di architettura Pietro Biava» di Bergamo, per conto di sette soggetti privati. In cambio del via libera all'operazione, al Comune vengono cedute aree pubbliche per 5.866 metri quadrati, dove verranno realizzati il parcheggio (oltre 60 posti-auto) e una serie di aree verdi attrezzate. Nelle casse comunali entreranno 200.000 euro, come monetizzazione delle aree, mentre sarà anche realizzato un tratto di ciclovia che si collegherà con la pista ciclabile di Cenate Sotto. Due le entrate al nuovo comparto edilizio: da via Partigiani per accedere all'area residenziale, e da via Bruse per la struttura terziario-direzionale. Il Consiglio comunale ha poi votato all'unanimità una mozione del gruppo di minoranza Pdl, relativa all'istituzione della nuova ricorrenza del 9 novembre, quale «Giorno della libertà» per ricordare la caduta del muro di Berlino.

E quasi unanimità (solo l'astensione del capogruppo della minoranza di «Trescore Aperta» Erminio Cattaneo) anche per la mozione della maggioranza Lega Nord sul mantenimento del Crocifisso nelle aule scolastiche, con l'invito a sostenere l'iniziativa all'interno dell'istituto comprensivo. Bocciata, invece, l'interpellanza del gruppo di minoranza «Trescore ci sta a cuore», per una nuova viabilità in località Riva, così come chiesto da alcuni residenti. «Da alcune settimane sono stati modificati, in via sperimentale, i sensi di marcia in via Brembati, per la presenza di svincoli a rischio – ha spiegato il sindaco Alberto Finazzi –. Vogliamo continuare su questa strada, per rendere più fluidi e sicuri tre innesti: via Pasinetti con via San Cassiano; via Brembati con via Brescia e via Fermi con via Don Bosco e San Cassiano».

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