Castione, è morto «Niki»
storico immigrato in Val Seriana

Ahmed El Arfaoui, il marocchino che aveva messo radici come venditore di tappeti lungo il sentiero delle Orobie, è morto. In una intervista di un paio d'anni fa a L'Eco di Bergamo aveva confessato aveva detto: «La mia America l'ho trovata qui, ai piedi della Presolana». La morte lo ha invece trovato in Marocco, a Casablanca, dove era tornato da qualche tempo: la tragedia è avvenuta sabato 12 dicembre per una esalazione di gas, probabilmente monossido di carbonio proveniente da una stufetta, mentre era nella casa dei cugini.

Era arrivato in Bergamasca negli Anni '70 e tra i banchi del mercato itinerante aveva trovato lavoro, casa e tante persone che lo avevano letteralmente adottato. Era il primo straniero da quelle parti: lo avevano ribattezzato Niki.

Niki aveva iniziato a vendere tappeti porta a porta tra Schilpario, Vilminore, Colere e Azzone. E poi avorio, vasi, quadri con l'immagine di Papa Giovanni. Con la licenza di commerciante aveva allestito un banco ai mercati settimanali.

Moglie e figli - che vivono tuttora a Castione della Presolana - hanno raggiunto il Marocco per i funerali, già celebrati domenica scorsa. La scomparsa di Ahmed El Arfaoui, ormai settantenne, è stata accolta con tristezza in tutta la valle.

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