Lago d'Iseo, motovedetta
garantita anche per il 2010

Per almeno un altro anno i carabinieri continueranno a pattugliare il lago di Iseo, utilizzando la motovedetta 225 ormai «di casa» sul Sebino, di stanza a Sulzano, sulla riva bresciana. È il primo significativo risultato raggiunto grazie agli sforzi degli amministratori locali dei Comuni lacustri, che da mesi chiedevano maggiori garanzie in termini di sicurezza del territorio e sul lago.

Quest'estate sembrava che il presidio dei carabinieri venisse definitivamente soppresso, ma la sollevazione dei sindaci, accompagnata dalle rimostranze della Provincia, della Regione e dei parlamentari bergamaschi, ha costretto i vertici dell'Arma a un rapido dietrofront.

La conferma di una rinnovata attenzione nei confronti del Sebino arriva da Roma, dove il deputato eletto a Bergamo Gregorio Fontana (Pdl), segretario di Presidenza della Camera, ha ricevuto dal ministro della Difesa Ignazio La Russa la risposta all'interrogazione presentata a luglio in seguito all'interruzione del servizio di vigilanza della motovedetta 225 dell'Arma dei carabinieri.

Per tre settimane, infatti, la motovedetta era rimasta ormeggiata in porto. Da qui le proteste dei sindaci e l'intervento del parlamentare del Pdl, sollecitato dagli amministatori del lago. Il Gabinetto del ministro aveva prontamente chiesto al comando generale dei carabinieri la ripresa del servizio fino al 30 settembre 2009. Il servizio da allora di fatto non è poi più stato interrotto, e ora La Russa ha annunciato che la motovedetta resterà a sorvegliare il Sebino anche per tutto il 2010.

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